PITIGLIANO – Fu un gelido 27 gennaio 1945 quando, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo spalancò gli occhi sull’orrore del genocidio nazista.
Dal 2005, con la risoluzione 60/7 dell’Onu, ogni 27 gennaio si commemorano le vittime dello sterminio e tutti coloro che hanno protetto i perseguitati anche a rischio della vita.
Anche quest’anno il Comune di Pitigliano collabora con l’Istituto “Zuccarelli” e la Prefettura di Grosseto per celebrare la memoria della Shoah, nella mattina di venerdì 27 gennaio.
La commemorazione inizierà alle ore 10, al Teatro Salvini di Pitigliano, in piazza Giuseppe Garibaldi con i saluti del sindaco Pierluigi Camilli e del prefetto di Grosseto Cinzia Torraco.
Gli studenti dello Zuccarelli proporranno delle letture sulla Shoah.
Alle 10.35 interverrà Riccardo Pacifici, storico presidente della comunità ebraica romana (dal 2008 al 2015) e adesso nell’executive board del prestigioso Israeli Jewish Congress.
Seguirà alle 10.50 l’intervento di Don Luca Caprini, vicario generale della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, e alle 10.55 Elena Servi rappresentante della comunità ebraica di Pitigliano e dell’associazione per la Cultura Ebraica “La Piccola Gerusalemme”.
Alle 11.30 prenderà la parola Franco Dominici, storico e insegnante di italiano e storia a Pitigliano con l’intervento dal titolo: “L’Italia e Pitigliano durante le leggi razziali e la persecuzione”. Subito dopo si terrà la presentazione e la proiezione del documentario “I giorni della tregua”.
Il prefetto di Grosseto visiterà la Sinagoga e successivamente nella sala Consiliare Augusto Brozzi incontrerà il Consiglio comunale, e il Comando dei Carabinieri di Pitigliano.
Scuola e Istituzioni con il ricordo delle vittime del folle piano del Terzo Reich, vogliono offrire agli studenti un segnale forte, contro l’odio razziale per impedire il ripetersi di certe tragedie. E un momento formativo di grande valore, con la partecipazione di personalità di spicco che hanno scelto Pitigliano come luogo simbolo per celebrare la Giornata della Memoria.