FOLLONICA – “Leggo che le opposizioni nel consiglio comunale di Follonica hanno disertato per protesta, nei confronti della maggioranza, l’incontro di stamani col nuovo prefetto. Come esse sollevano una questione di rispetto, altrettanto non fanno nei confronti di una istituzione”. Ettore Chirici, capogruppo “Gente di Follonica”, interviene sull’argomento.
“Personalmente, prima ancora delle province – scrive – sono per la cancellazione delle prefetture, figura di istituzione napoleonica ed oggi francamente inutile. Ma il prefetto c’è e quello nuovo, una signora (e forse per questo), ha sentito l’esigenza di una presenza e conoscenza del territorio.
Mi ero preparato un intervento su argomenti credo condivisi anche dall’opposizione consiliare: l’assenza dei carabinieri sul territorio da quando è stata trasferita la compagnia, l’immigrazione (capacità di accoglienza, coinvolgimento per lavori socialmente utili, rispetto delle regole), la lotta contro la rete che sostiene l’abusivismo commerciale.
Non è stato possibile perché una polemica interna al Consiglio ha fatto venir meno un momento comunque importante in rappresentanza dei cittadini. Oltre la dittatura delle maggioranze esiste anche quella delle minoranze: tra le due non ne scelgo nessuna”.
“Il rispetto per i cittadini – si legge ancora nella nota dell’esponente di Gente di Follonica – passa attraverso quello delle istituzioni, per quanto discutibili. Che dire, ad esempio, delle assenze frequenti di consiglieri comunali: non sarebbe forse opportuno che i cittadini sapessero quale contributo ed impegno mette nel proprio ruolo chi è stato votato?
Come si chiede, giustamente, la trasparenza sui redditi, sarebbe altrettanto utile far sapere in qual modo un consigliere dia il proprio contributo nelle sedi preposte.
Quanto agli aspetti della polemica, alcuni dei quali sono condivise e sollevati anche da consiglieri della maggioranza, vorrei far osservare: che stiamo definendo statuto e regolamento assieme, che occorre tutti fare uno sforzo di reciproca collaborazione (anche polemizzando e discutendo) per il miglior funzionamento istituzionale) e che non merita perdere le occasioni. L’incontro col prefetto avrebbe potuto e dovuto esser una di queste; chi ne ha provocato l’annullamento è sullo stesso piano di chi viene contestato”.