AMIATA – Riflessione unitaria sulla futura presidenza del parco museo delle miniere dell’Amiata da parte dei sindaci di Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora: i quattro comuni che rappresentano la storia mineraria della montagna hanno individuato come candidato Francesco Pizzetti, giurista di livello nazionale, docente di diritto costituzionale e diritto della tutela dei dati personali presso l’università LUISS di Roma, che ha ricoperto il delicatissimo e importantissimo ruolo di presidente del Garante per la protezione dei dati personali dal 2005 al 2012 e che vanta moltissime altre esperienze di livello nazionale.
“Una scelta indiscutibile dal punto di vista della valenza personale del candidato – scrivono i quattro sindaci in una lettera a firme congiunte – che ha messo subito d’accordo le istituzioni locali”.
“I sindaci del Comuni di Abbadia San Salvatore, Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora – si legge nella lettera – nel ruolo istituzionale dei Comuni che rappresentano la storia mineraria dell’Amiata, hanno ritenuto opportuno avviare una riflessione unitaria sull’insediamento del Parco Museo delle Miniere dell’Amiata. L’attività del comitato provvisorio di gestione del parco si è conclusa con la stesura dello statuto e con importanti obiettivi conseguiti nel mantenimento del patrimonio storico e culturale a supporto dei Comuni. A tutti i componenti del comitato ed in particolare al presidente Luigi Vagaggini, va il riconoscimento dei sindaci dei Comuni minerari per l’opera e l’impegno profuso in questi anni”.
“Oggi – continuano i sindaci – c’è la necessità di iniziare a progettare il futuro: il Parco con le nomine degli organi, che verranno decise in questi giorni, assumerà il suo assetto definitivo e rappresenterà un importante punto di riferimento oltre ad essere un utile strumento di confronto delle politiche di area vasta.
La 394/91 è una legge di tutela ambientale in cui lo strumento Parco tende a preservare un luogo che ha dei connotati di rilevanza nazionale, un patrimonio da tutelare rispetto all’intervento dell’uomo… Dopo alcuni anni di attività del Comitato è risultato evidente che certi obiettivi possono essere perseguiti solo con la definizione di un nuovo modello di parco, tematico e non solo ambientale, in cui l’elemento fondante è il corretto equilibrio tra uomo e ambiente con la tutela della memoria storica, culturale, sociale dell’attività mineraria… Siamo consapevoli che lo sviluppo di un Parco nazionale non può essere il risultato di una comunità che si ripiega su se stessa, è necessario un forte coordinamento delle politiche locali di sviluppo con la partecipazione diretta degli Enti locali. Inoltre c’è bisogno di professionalità di alto livello. In questo contesto i sindaci dei Comuni minerari storici, ritengono opportuno fin da subito essere parte attiva, proponendo unitariamente, una candidatura alla presidenza del Parco. La proposta che viene avanzata in modo condiviso da tutti i sindaci dei Comuni del Parco è quella di Francesco Pizzetti. Una scelta indiscutibile dal punto di vista della valenza personale del candidato che ha messo subito d’accordo le istituzioni locali”.