GROSSETO – «Un cantiere edile si è ingoiato l’ospedale». Raffaella Tusa ha inviato una lettera alla nostra redazione per raccontare il disagio provato ieri pomeriggio, quando ha accompagnato la madre novantenne alla palazzina della libera professione per una visita.
«Date le condizioni atmosferiche (vento fortissimo e freddo notevole) ho cercato di avvicinarmi il più possibile al luogo della visita, pensando di poter utilizzare il tagliando per l’invalidità che, quando viene usato in modo appropriato, risulta veramente utile e facilitante – afferma la nostra lettrice -. Con la macchina mi sono però infilata in quel circuito da Luna Park che indica solo “‘uscita” e che, dopo un appassionante serie di curve, mi ha portato sulla strada della Serenissima, ovvero all’uscita».
«Ma le sorprese non erano ancora finite – prosegue la signora Tusa -: all’uscita sulla Serenissima non era possibile girare a destra per ritornare verso gli ingressi dell’Ospedale, a causa di un inconveniente provocato dal maltempo; unica possibilità girare a sinistra ed avviarsi verso la Scansanese. Peccato che noi eravamo andate fino all’ospedale per fare una visita alla palazzina della libera professione. Tra tentativi vari siamo arrivate ad un parcheggio molto lontano dal luogo della visita, troppo, ma pur sempre un parcheggio! E con fatica, molta fatica, siamo arrivate alla meta. È vero che stanno costruendo un ospedale nuovo, bellissimo ed utilissimo, ma, nell’attesa di questa realtà meravigliosa, non sarebbe opportuno e doveroso mantenere la realtà attuale vivibile, comoda e soprattutto facilmente raggiungibile?».