GROSSETO – Diecimila euro per il progetto didattico sulla meteorologia. A tanto ammontano le risorse che il Comune di Grosseto ha deciso di investire nel “Progetto scienza e conoscenza dal computer al tempo che farà” dell’Associazione AMSA, Osservatorio astronomico di Roselle. Un progetto che vedrà come protagonista Roberto Madrigali, in qualità, si legge nella delibera del Comune, di “ricercatore ed esperto clima/meteorologia/astronomia”. Sarà lui, ideatore del progetto, infatti a condurre le lezioni nelle scuole grossetane che partecipano all’iniziativa.
Un investimento cospicuo visto il tipo di attività che sarà svolta all’interno del progetto, almeno per i due gruppi consiliari di opposizione, quello del Pd e quello della Lista Mascagni, che, per questo motivo, hanno presentato al sindaco un’interrogazione.
Nel documento si chiede al sindaco e all’assessore competente , i questo caso Chiara Veltroni, «per quali ragioni l’Amministrazione comunale abbia deciso di erogare tali somme per il progetto indicato in epigrafe; quali siano stati i criteri adottati nella scelta del soggetto deputato a realizzare il progetto ed in particolare se siano state effettuate valutazioni comparative anche con altri centri di ricerca che effettuano progetti del genere e che hanno al loro interno persone dotate di competenze riconosciute secondo i criteri della comunità scientifica; quale sia il curriculum dei soggetti deputati ad effettuare la formazione nell’ambito del progetto in questione; se siano stati sentiti enti pubblici del territorio al fine di stipulare una convenzione gratuita nell’ambito delle virtuose sinergie e proficue interazioni cui costantemente tendono le pubbliche amministrazioni per contenere la spesa pubblica; se l’amministrazione comunale abbia verificato la conformità del progetto finanziato all’offerta formativa ed alle esigenze prioritarie degli istituti scolastici destinatari del progetto».
Sulla questione oggi è intervenuto direttamente il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna difendendola scelta della Giunta che ha accolto la proposta dell’associazione. «Quella sollevata dal centrosinistra riguardo l’affidamento all’Amsa-osservatorio astronomico di Roselle di un progetto educativo culturale collegato agli istituti scolastici è una polemica sterile e del tutto priva di logica».
«Il progetto, cui hanno aderito con grande entusiasmo tutti e sei gli istituti comprensivi del territorio comunale – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Chiara Veltroni – è ben articolato e prevede 12 corsi tenuti da esperti, anche esterni, per 204 ore complessive da distribuire tra gennaio e maggio».
«Lo scopo è quello di dar vita a un percorso didattico adatto a vari tipi di abilità: dalla semplice manualità per la misurazione della temperatura, all’abilità nel risolvere semplici calcoli per la trasformazione dei dati raccolti sino alla rappresentazione grafica e la corretta interpretazione dei numeri con l’utilizzo di adeguati metodi statistici. Un’esperienza pluridisciplinare tramite cui ogni studente potrà fare collegamenti trasversali anche approfondendo l’influenza delle condizioni atmosferiche nel corso del tempo e l’importanza storica che queste hanno avuto nello sviluppo di civiltà, letteratura, poesia, musica, pittura, corpo e mente».
Un’idea, dunque, che stimola creatività e interesse scientifico. «Apprendo che la minoranza di centrosinistra – sottolinea il sindaco – esprime perplessità sino a spingersi in congetture prive di ogni fondamento. Nessun dubbio può essere mosso sulla professionalità di Madrigali, stimatissimo in città. L’amministrazione favorisce le progettualità che hanno un particolare interesse didattico. E tra queste ha scelto quelle proposte da Amsa. Quello che tristemente leggiamo sui social è un inutile quanto antipatico dileggio verso l’uomo che personalmente trovo inaccettabile. Al presidente Amsa Madrigali mi lega un profondo senso di rispetto, tanto lo stimavo che lo cercai per farlo entrare nella mia squadra di possibili consiglieri. E grande fu la mia gioia quando accettò l’invito».
«Si ricorda, infine, che l’Amsa non è nuova a sovvenzioni comunali: il 6 aprile 2009, per esempio, sotto la Giunta Bonifazi, una determina dirigenziale del settore cultura affidava 2mila 300 euro all’Associazione maremmana studi astronomici per un ciclo di conferenze da tenersi nel plesso scolastico di via Sicilia. “Segno che l’utilità di certe iniziative – conclude Vivarelli Colonna – era riconosciuta anche dall’allora amministrazione Bonifazi. Peccato che oggi, evidentemente per partito preso, l’orientamento sia differente».