GAVORRANO – Un consiglio comunale aperto per poter affrontare un argomento molto sentito dai residenti di Gavorrano. Il tema ormai è noto: il progressivo smantellamento dei servizi e la chiusura delle attività commerciali nel paese capoluogo del comune. A chiederlo è Sinistra Italiana.
«Sinistra Italiana – si legge nella nota – interviene con preoccupazione sulla situazione venutasi a creare nel capoluogo del nostro comune, a Gavorrano paese e’ in atto un vero e proprio ridimensionamento delle attività commerciali e di servizio, due ristoranti e due attività di altro tipo hanno chiuso i battenti, anche se con problematiche diverse sulle quali non vogliamo e non possiamo entrare perché attengono alle libere scelte dei vari imprenditori. Quello, invece che ci preoccupa di più sono il ridimensionamento della filiale del Monte dei Paschi di Siena dove ha sede anche la tesoreria comunale e la chiusura annunciata dello storico spaccio di Unicoop Tirreno».
«Siamo di fronte a due casi dove la cattiva gestione e gli errori dei gruppi dirigenti di queste due importantissime aziende si ripercuotono direttamente sulla vita dei cittadini e saranno pagate, come sempre dai lavoratori. Diamo tutta la nostra solidarietà ai lavoratori di entrambe le realtà sui quali pende la spada di damocle dei licenziamenti e siamo pronti a sostenere tutte le iniziative che intenderanno mettere in atto attraverso le loro rappresentanze di categoria».
«Abbiamo già interessato, sia il nostro gruppo consiliare di riferimento in Consiglio regionale, sia i gruppi parlamentari di Camere e Senato perché la situazione sia monitorata costantemente e si aprano tutti i tavoli di trattative possibili per salvare posti di lavoro e dare prospettive ai lavoratori ed alle loro famiglie».
«Per quanto riguarda lo spaccio Coop, vogliamo ricordare che nei primi anni duemila, fu salvato grazie alla mobilitazione dei soci, dei cittadini e della politica, e lo spaccio che rischiava la chiusura passò dalla coop Toscana Lazio alla coop di Ribolla che strutturalmente era più attrezzato per la gestione di spacci piccoli».
«Oggi chiediamo che si trovi un’alternativa, proponendo la cessione dello spaccio di cui Unicoop Tirreno è proprietaria dell’immobile ad una cooperativa più piccola, ma capace di gestire spacci della dimensione di Gavorrano, come per esempio Coop Amiata».
«Chiediamo al Sindaco di Gavorrano di convocare un Consiglio aperto ai cittadini dove affrontare la situazione che si e’ creata nel Capoluogo, riferire alla comunità il lavoro svolto sino ad oggi su questo tema, soprattutto rendere pubbliche le azioni che l’ Amministrazione intende intraprendere per il futuro. Noi ci saremo pronti a dare un contributo positivo sia politico, che istituzionale attraverso la nostra rappresentanza in Consiglio Comunale».