FOLLONICA – «La Regione Toscana impone e il Comune di Follonica obbedisce. È questa la sintesi della risposta alla nostra interrogazione sul ripascimento della spiaggia a nord del fosso Cervia» a parlare è il Movimento 5 Stelle della città del Golfo.
Nell’interrogazione il Movimento 5 Stelle contestava «il tipo di materiale utilizzato, un ghiaietto di cava non di forma arrotondata, con difformità cromatiche, di origine non fluviale e con il rischio che lo stesso con il tempo potesse causare l’intorbidimento delle acque a causa del rilascio di polvere per continua abrasione del materiale calcareo. Il materiale impiegato per il ripascimento è di fatto la classica ghiaia utilizzata per i fondi stradali e per i giardini. La stessa interrogazione è stata successivamente deposita in Regione grazie alla collaborazione dei nostri consiglieri regionali».
«La risposta della Regione Toscana e la nota della stessa allegata dal sindaco come risposta alla nostra interrogazione sembra una vera e propria presa in giro per i cittadini e tra l’altro anche con supporti tecnici a dir poco opinabili – proseguono i 5 Stelle -. Nella nota infatti la Regione Toscana dichiara, sulla base di analisi effettuate su due soli campioni su undici a disposizione, che il materiale proviene da rocce diverse (materiale poligenico) quando invece lo stesso proviene da un unico sito, la cava di Monte Valerio nel Comune di Campiglia Marittima, che in realtà sfrutta un affioramento di rocce calcaree (calcare micritico e calcare selcifero)».
«Inoltre è un materiale ottenuto per frantumazione come dichiarato anche nelle schede tecniche della società che gestisce la cava e quindi un materiale impossibilitato ad avere forma arrotondata – continua M5S -. La relazione tecnica descrittiva del progetto del ripascimento prevedeva che il ghiaietto provenisse da cave terrestri ma di origine fluviale o paleoalveo, origine di cui certamente non fa parte la cava di Monte Valerio che, come detto, è impostata su affioramenti rocciosi che vengono coltivati e frantumati. Una risposta quella della Regione Toscana che sembra voler giustificare l’operato fin qui svolto, parandosi dietro l’affermazione che i lavori sono in fase di avanzamento e quindi non possono essere discussi, sebbene il progetto di ripascimento non contempli una diversificazione di materiale a seconda dello stato di avanzamento delle operazioni».
«Perché non è stata usata una ghiaia di origine fluviale? Perché la Regione Toscana continua a negare la palese inidoneità e la non conformità del materiale utilizzato? Si tende a coprire un grossolano errore o ci sono altre ragioni – chiede la nota -? Insistiamo nel sostenere che quella ghiaia va rimossa poiché con il tempo potrebbe compromettere la bellezza e la fruibilità delle acque, che in quel tratto di litorale sono di grande pregio, rischiando di provocare un danno importante al turismo».
Il Movimento 5 Stelle «rimane fermo sulle sue ragioni e non si fermerà di fronte a tali giustificazioni, evidenziando comunque la tardività con cui il Sindaco ha risposto alla nostra interrogazione, manifestando l’incapacità e l’impossibilità di dialogo con il governo regionale della sua stessa parte politica. Vogliamo ricordare però al primo cittadino e a tutti che chi contribuisce ad eleggere i governi regionali da decenni sono anche gli amministratori locali follonichesi. Del PD è il governo regionale come lo è altrettanto quello della nostra città. L’attuale governo Regionale così come impone gli ATO per la gestione dei rifiuti, dell’acqua e della sanità, impone anche le politiche di difesa del nostro mare, mentre il sindaco e la Giunta di Follonica stanno a guardare».