GROSSETO – Oltre 100 impiantisti-manutentori hanno partecipato all’incontro organizzato dalla Cna per approfondire i contenuti della legge regionale 85 che attribuisce alla Regione il controllo e la verifica su tutti gli impianti termici ubicati in Toscana, unificando il contributo da versare per questo servizio, e assegna ad Apea Srl il compito di “accompagnare” la provincia di Grosseto verso l’ingresso nell’Agenzia unica regionale, che avverrà il primo gennaio 2018.
“Si è trattato di un incontro fattivo teso a cogliere alcuni obbiettivi di interesse comune – ha sottolineato Anna Rita Bramerini direttore della Cna – per rendere più agevole il lavoro che le norme affidano alle imprese, evitare alle stesse di assolvere a compiti “impropri”, sviluppare la loro professionalità per garantire l’efficienza degli impianti ed avere maggiori garanzie ambientali e per la sicurezza dei cittadini”.
“Il costo del bollino, raddoppiato in un anno, le novità che le imprese dovranno apportare ad un modo di lavorare oramai consolidato, la lontananza territoriale di Apea srl, sono state alcune delle preoccupazioni avanzate dal presidente degli impiantisti Cna Zanelli e nella maggior parte dei numerosi interventi che si sono succeduti – afferma la Cna -. Non si sono registrate, invece, le polemiche che nei giorni scorsi hanno accompagnato l’entrata in vigore della legge regionale”.
I relatori e gran parte degli intervenuti hanno rimarcato il lavoro fatto, dalla primavera del 2010 ad oggi, da tutti i soggetti coinvolti, i risultati positivi raggiunti senza nascondere le criticità. Queste esigenze sono state rappresentate al direttore di Apea Srl, Leonardo Maiellaro, che è intervenuto spiegando l’esperienza senese e rispondendo alle numerose richieste di chiarimenti da parte delle imprese presenti per raggiungere gli obiettivi prefissati dalle norme. Da più parti è stata anche richiesta una maggiore informazione istituzionale da fornire ai cittadini per conoscere gli obblighi, i diritti ed i doveri in tema di tenuta degli impianti termici.
Tra le tante sollecitazioni quella di garantire il rispetto del sistema sanzionatorio previsto da oltre 10 anni che deve essere applicato nei confronti di coloro che non rispettano le norme, vanificando diversamente ogni intervento teso a contenere il risparmio energetico, l’inquinamento e mettendo a rischio la salute e l’incolumità delle persone. Sanzioni da applicare anche a quegli operatori che svolgono il loro lavoro in modo non professionale creando danni ad alcune imprese, con lo scopo di favorirne altre.
“Abbiamo registrato la disponibilità di Apea Srl a mettersi a disposizione delle imprese del territorio che vogliono svolgere il servizio a norma di legge, anche attraverso l’apertura di un ufficio territoriale e di sportelli locali, – ha commentato il direttore della CNA, Anna Rita Bramerini -, unitamente alla creazione di un catasto unico degli impianti che permetta di combattere il sommerso”.
È stata anche registrata la disponibilità per organizzare, in tempi brevi, seminari di approfondimento, sulle linee guida per le installazioni, le manutenzioni e le verifiche, sul trattamento dell’acqua, sulle termovalvole ed i sistemi di contabilizzazione del calore, obbligatori nei condomini dal prossimo mese di Luglio.
Il direttore di Apea ha risposto a tutti i quesiti posti garantendo disponibilità, collaborazione e vicinanza alle imprese impegnate in questo compito, ringraziando tutte le imprese per la grande disponibilità incontrata e ha promesso un filo diretto fra la società che dirige e gli operatori impegnati sul campo.
La Cna ha dato appuntamento a tutti gli intervenuti per una nuova riunione, da tenersi nei prossimi mesi per fare il punto sul lavoro svolto e per correggere i limiti e le difficoltà che dovessero manifestarsi.