ROCCASTRADA – Basta migranti sul territorio. La richiesta arriva da “Insieme per Roccastrada”, il gruppo di opposizione che critica la politica dell’accoglienza fatta anche a livello locale.
«Visto le recenti promesse del governo nazionale di assegnare 500 euro ad immigrato ai comuni che li ospitano , considerato il disperato bisogno di risorse della nostra amministrazione, a fronte di spese inutili e sbagliate che hanno ridotto il comune di Roccastrada ad elemosinare in tutte le direzioni, per sopravvivere all’incuria che fa da padrone in tutto il territorio comunale».
«Visto che nei giorni scorsi , nel silenzio più assoluto sono stati inseriti nel territorio comunale (nella frazione di Ribolla) nuovi migranti, come “Insieme per Roccastrada” preoccupati da probabili scelte tese ad accettare nuovi clandestini, forse con la speranza di incamerare qualche risorsa , facciamo presente al sindaco ,alla sua giunta, ai buonisti di turno, che esiste un accordo sottoscritto dal governo e dall’Anci ( associazione nazionale dei comuni italiani) il quale limita la presenza dei cosiddetti migranti al 2,5 per 1000 abitanti. Nel caso del comune di Roccastrada dovrebbero limitarsi ad un numero non superiore alle 25 unità, già ampliamente superato da i nuovi arrivi. Ribadendo che dovrebbero essere accolti e protetti soltanto veri profughi fuggiti da guerre o persecuzioni, la stragrande maggioranza dei cosiddetti migranti dovrebbero essere immediatamente respinti, non avendo nessun requisito per avviare le tutele internazionali».
«Vogliamo ricordare a tutti che i cittadini del comune di Roccastrada hanno già dato, accogliendo nel tempo oltre 900 extra comunitari, con i quali stanno ancora oggi condividendo il territorio, i pochi lavori, le scarse risorse economiche per integrazione affitti, esenzione mense e trasporti scolastici, cure mediche, assegni di disoccupazione e con molti anche le graduatorie per la assegnazione delle case popolari. Visto che lo statuto di assegnazione non contiene il requisito di cittadinanza italiana e un tempo congruo di residenza continua e certa nel territorio comunale, quanto sopra esposto, per evitare le solite ormai lacere accuse di “razzismo”, i Roccastradini magari mugugnano, e sono anche troppo accoglienti, ma non bisogna tirare “troppo la corda”».
«Adesso è il momento di pensare e fare qualcosa di più per la nostra popolazione tradizionale, rintuzzando scelte buone soltanto a impoverire il territorio e fare felici le cooperative e i professionisti dell’accoglienza sotto congruo guadagno».