GROSSETO – «La nostra area vasta è la provincia di Grosseto». Così, nel suo primo giorno da presidente, Antonfrancesco Vivarelli Colonna traccia la linea della sua azione politica e amministrativa a Palazzo Aldobrandeschi. «In un territorio come il nostro l’ente provincia non solo non deve essere abolito, ma lo ritengo necessario. Anche per questo ho votato no al referendum. Adesso dobbiamo rilanciare la provincia partendo da quelle che sono le sue competenze e dalle risorse a nostra disposizione» (nella foto da sinistra Emilio Ubaldino, direttore generale della Provincia, e Antonfrancesco Vivarelli Colonna nella sua prima uscita ufficiale come presidente).
L’esito elettorale ha consegnato a Vivarelli Colonna, primo presidente di provincia di centrodestra della storia grossetana, un consiglio diviso a metà: metà consiglieri (5) dalla “sua parte” e metà (5) di opposizione (Leggi anche: #ElezioniProvincia17: ecco i dati ufficiali, candidato per candidato. Bellumori il più votato). «Sono abituato a lavorare in un clima istituzionale positivo. Conosco e stimo tutti i consiglieri eletti ad iniziare da Bellumori con cui abbiamo condiviso alcune battaglie non ultima quella dell’autostrada». Il presidente, sindaco del capoluogo, vuole ottenere risultati importanti e replicare, se possibile, la «buona esperienza» del municipio. «Distribuirò alcune deleghe ai consiglieri, per seguire meglio alcuni settori di competenza della provincia. In questo momento non escludo di affidare qualche delega anche i consiglieri di opposizione».
La vicepresidenza – Fuori discussione invece la partita che riguarda la vicepresidenza. «Non credo che nominerà un vicepresidente di minoranza» ha detto Vivarelli Colonna. Senza mai citarlo ha fatto chiaramente capire che il suo vice sarà Luca Teglia, consigliere comunale di Orbetello e unico non grossetano tra gli eletti della sua lista.
Con i 5 Stelle è rottura – «Sono soddisfatto del voto perché ho notato – ha commentato Vivarelli Colonna – che ho ottenuto consensi anche da esponenti del centrosinistra». Il neo presidente ha avuto più voti infatti rispetto a quelli ottenuti dalla sua lista. E così mentre continua il periodo dorato per Vivarelli Colonna, capace di vincere nel giro di sei mesi due elezioni importanti, e conquistare Comune e Provincia, sembra invece essere arrivata al capolinea la luna di miele con il Movimento 5 Stelle.
Il sindaco non ha gradito la presa di posizione da parte dei pentastellati sulle provinciali e il loro rifiuto all’appello lanciato dallo stesso Vivarelli Colonna a poche ore dal voto. «Dal ballottaggio in poi c’è stata una collaborazione su molti punti con i 5 Stelle, soprattutto sui temi dove già esisteva un’assonanza. Un percorso che ha funzionato soltanto quando c’è stato da prendere, mentre quando si chiesto di dare sostengo a un sindaco come me nella corsa per le provinciali, non c’è stata nessuna risposta. Questo naturalmente avrà delle ripercussioni importanti».
Rottura dunque all’orizzonte dell’asse che dal giugno scorso aveva consentito a centrodestra a 5 Stelle la convergenza su alcuni temi, come i rifiuti e l’autostrada. Vedremo cosa cambierà, dopo il voto in provincia, negli assetti politici di Grosseto città.