GROSSETO – «Il nostro obiettivo è avere una Provincia che funzioni, perché per i Comuni è necessario avere una Provincia attiva». Si presenta così Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, e candidato alla presidenza della Provincia di Grosseto per il centrosinistra. Insieme a lui nella sala del consiglio provinciale, che domenica 8 gennaio ospiterà anche il seggio elettorale, ci sono alcuni sindaci candidati nella sua lista e Lorenzo Mascagni, capogruppo Pd a Grosseto.
Ecco la lista dei dieci candidati. Ci sono i sindaci Pd di Capalbio Luigi Bellumori, di Roccastrada Francesco Limatola, di Massa Marittima Marcello Giuntini, di Castel del Piano Claudio Franci e Elisabetta Iacomelli di Gavorrano (in quota Psi). A completare la lista ci sono poi i consiglieri comunali Lorenzo Mascagni (Grosseto), Marco Cerboneschi (Monterotondo Marittimo), Paola Muti (Giglio), Rachele Nanni (Arcidosso), Elisabetta Tollapi (Scansano).
«Questa è una lista – dice Farnetani – che rappresenta al meglio la nostra provincia. Sia al nord, che al centro, che al sud. Abbiamo scelto sindaci e consiglieri che hanno esperienza, capacità e competenza amministrativa. Sanno dove mettere le mani».
Farnetani è convinto che in questa fase istituzionale “post referendum” il ruolo di chi andrà a governare le province dovrà essere quello di intervenire con il governo e cambiare lo stato attuale delle cose. «Se non ci sarà un’inversione di tendenza sui tagli di risorse previsti (nel 2016 la riduzione di risorse è stata 24 milioni di euro per palazzo Aldobrandeschi, ndr) non ci sarà possibilità di andare avanti». Secondo le stime dell’Upi (Unione province italiane) infatti nel 2017 il rischio default è talmente alto che con i tagli previsti al bilancio la provincia di Grosseto non riuscirebbe a pagare nemmeno gli stupendi ai dipendenti.
La priorità del programma di governo è dunque collaborare con Anci e Upi, fare pressioni sul governo e ottenere un decreto che “sterilizzi” i tagli e dia nuove risorse e nuovo vigore alle province.
Dal punto di vista politico invece per Farnetani è «una corsa in salita». Una sfida difficile perché questa è una elezione di secondo livello, votano solo i consiglieri comunali e i sindaci dei 28 comuni maremmani. «Il centrodestra è avvantaggiato – dice Farnetani – perché i voti di Grosseto pesano molto sul totale. Devo però anche dire che se il centrosinistra si compatta e sceglie di votare “per” e non “contro” qualcuno o qualcosa possiamo dare un contributo importante a questo territorio».
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