GROSSETO – La Conferenza dei servizi relativa agli ultimi lotti dell’autostrada Tirrenica sarà convocata entro la fine del mese di gennaio. Lo ha annunciato Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture, in un incontro con la stampa a Firenze. «E’ la dimostrazione che la Tirrenica ha un valore prioritario per la viabilità nel Centro Italia – ha detto Nencini, secondo cui in tale sede sarà possibile – portare alla luce i nodi da sciogliere» con le istituzioni locali. Il viceministro ha ricordato che «il tratto da Civitavecchia a Tarquinia e già completato: quello che abbiamo chiesto è di ripartire ora con i lavori da nord, da Livorno, e quindi dare il segno che la Tirrenica non ha i suoi lavori compiuti soltanto da una parte, il tratto laziale, ma a questo punto diventa prioritario il tratto toscano che porta verso la città di Grosseto».
«In un momento difficile per le casse dello stato – ha detto l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli – il 2016 è stato un anno positivo che ha visto riavviare una serie di operazioni che battevano il passo e avevano bisogno di ripartire. Della collaborazione che ha contraddistinto i rapporti tra Regione e livello centrale a livello infrastrutturale ringrazio il vice ministro Nencini ed il Governo nel suo complesso. Sono state ricordate le terze corsie autostradali, la Firenze-mare, la Due Mari, gli assi viari di Lucca, l’autostrada Tirrenica, l’aeroporto di Firenze, gli interventi sui porti di Livorno, Piombino e Carrara, oltre al raddoppio delle ferrovia tra Lucca e Pistoia»
Non si fa attendere il commento del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna che, alle parole di Nencini, replica «Un atto d’imperio. L’ennesima dimostrazione di sordità alle esigenze dei territori. L’annuncio di Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture, di convocare la conferenza dei servizi per la realizzazione dell’autostrada tirrenica è una notizia tragica per la Maremma. Il tracciato proposto non solo non è condiviso dalla popolazione ma è una vera sciagura per la viabilità di tutta questa parte di Toscana. Una viabilità fatta per chi transita sul territorio ma non per chi lo vive. Un vero e proprio muro che divide la costa dell’entroterra, con complanari che sono gimkane infinite e un pedaggio folle che finisce per depredare i grossetani. Trovo davvero difficile individuare anche una sola ragione per cui questo progetto dovrebbe essere realizzato. Non siamo ideologicamente contrari all’autostrada ma siamo persone ragionevoli. E in questo progetto di ragionevole non c’è nulla. Combatteremo con tutti o mezzi e in tutte le sedi deputate per portare le nostre ragioni e impedire la realizzazione di questo tracciato autostradale».
«Le dichiarazione di Nencini sono inaccettabili e certificano che al governo interessa poco di questo territorio – afferma Andrea Casamenti sindaco di Orbetello -. Ci sono comunità ed amministrazioni comunali compattamente contro ma Nencini fa finta di non sentire. Tra l’altro anche il momento del suo intervento risulta inappropriato e sconveniente anche nei confronti della regione che ha chiesto una audizione dei sindaci a Firenze. Questo atteggiamento sordo non fa altro che confermare le posizioni del Comune di Orbetello che ha visto giusto nel rigettare senza se e ma questa ipotesi di tracciato autostradale e qualsiasi altra. Gli interlocutori non sono molto affidabili infatti».
«O non sa di cosa parla o è in malafede – commentano invece le parole di Nencini Marco Sabatini, Donatella Becattini e Andrea Ghilarducci rispettivamente di Sinistra italiana Grosseto e Livorno -. In entrambi le ipotesi l’atteggiamento di Riccardo Nencini, viceministro delle infrastrutture, è ingiustificabile. Da un lato Nencini afferma che a breve inizieranno i lavori della Tirrenica “da Livorno”, dimenticando che un anno e mezzo fa il suo governo ha sottoscritto un protocollo d’intesa dove l’autostrada veniva stralciata in tutto il tratto a nord di Grosseto, dall’altro insiste nel voler realizzare un’opera che nessuno vuole, tanto dannosa quanto inutile. A Nencini va ricordato che a Nord di Grosseto esiste già una strada in sicurezza sulla quale tra l’altro Anas sta facendo investimenti che evidentemente il viceministro intende “consegnare” in dote alla SAT. SAT che al tempo stesso è stata esonerata, altro “regalo” della premiata ditta Nencini-Rossi, dal realizzare il lotto 7 (come da delibera CIPE 87/2012). A sud di Grosseto invece, ma forse Nencini non lo sa, con la realizzazione dell’autostrada oltre a distruggere un ambiente ed un paesaggio ancora incontaminato si limiterebbe il diritto alla mobilità di decine di migliaia di cittadini. Nencini dimentica l’opinione dei cittadini, delle amministrazioni locali e delle associazioni di categoria che si sono espresse chiaramente contro l’autostrada. Dimentica la procedura di infrazione europea aperta proprio sulla Tirrenica in merito all’illegittimità della proroga della concessione a Sat. Dimentica che tutto quanto fatto fino ad oggi e’ totalmente incoerente rispetto alla convenzione che regola la concessione e che sarebbe l’ora che a Sat venisse tolto il diritto di distruggere mezza Toscana».