GROSSETO – E’ stato un anno irripetibile il 2016 di Alessio Bifini, da metà dicembre allenatore della prima squadra del Grosseto dopo tre anni al servizio del settore giovanile biancorosso. Prima il trionfo con gli Allievi nel campionato provinciale, con settanta punti ed oltre cento reti segnate per mettersi alle spalle quattordici rivali comprese tre agguerrite livornesi. Poi la ripartenza con gli Juniores, per un gruppo allestito a metà estate e al lavoro fra mille problematiche, con l’inclusione in un girone nazionale con rivali tutte laziali ad eccezione del Gavorrano. Infine, in un crescendo di complicazioni, l’eredità della panchina proprio della prima squadra subito dopo i dieci Over svincolati e con alcuni nuovi arrivati ancora da far ambientare; sul campo, l’amaro debutto finito in sconfitta contro lo Sporting Recco. Ma il karma di Bifini rimane invariato.
“Con gli Allievi avremmo potuto giocare un campionato regionale – ha detto – ma da parte mia penso solo a portare avanti il mio compito da grossetano e a continuare a darmi da fare per il bene del nostro calcio. Ora abbiamo una squadra di giovani da far crescere, spero di continuare nel miglior modo possibile e anzi auguro a tutti gli sportivi un fine anno stupendo e di poter continuare a lavorare. Durante il periodo con gli Juniores sono stato contento di tanti progressi, da parte mia però posso solo professare voglia di lavorare e andare avanti senza mollare mai, questo è il mio credo. Vogliamo essere al massimo del nostro profilo”.
Sempre forte il sodalizio con il tecnico Giovanni Corridori e coi preparatori Bruno Federici e Simone Palumbo, per un lavoro di squadra terminato in settimana con i test amichevoli contro San Donato e Alberese e che riprenderà il 3 gennaio. “Da queste partite abbiamo avuto indicazioni utili – ha continuato Bifini – ma dobbiamo migliorare, come sempre. Se mi aspettavo di diventare allenatore del Grosseto in D? In passato avevo già fatto il secondo, sono stati gli eventi a creare questa che può essere un’opportunità, bisogna sempre essere sempre realisti, metterci la faccia e andare avanti. Ora dobbiamo ricostituire la squadra dopo lo svincolo di tutti gli Over e l’arrivo di altri 3-4 giocatori venuti ultimamente. Quando riprenderemo dopo la pausa, vedremo se avremo un quadro più chiaro della situazione. Spero di poter aiutare qualche giovane grossetano a fare del suo meglio, proprio gli Under in questo momento devono essere molto concentrati ma quando si lavora ogni giorno e si dà il massimo per la maglia si possono ottenere gli obiettivi prefissati”.