GROSSETO – L’Associazione Grosseto al Centro torna a chiedere una centrale unica per il 112 a Grosseto, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza.
“Siamo assistendo all’inchiesta che sta chiarendo il legame tra la strage di Berlino e l’Italia – si legge in una nota – dove ha soggiornato e si è spostato l’attentatore Anis Amri. Come la maggior parte dei nostri concittadini crediamo nelle istituzioni e nelle forze di polizia. Ciononostante, come tanti grossetani, siamo da tempo preoccupati per la sicurezza del nostro territorio, anche a prescindere dal terrorismo. Già prima di queste amare vicende, infatti, la nostra associazione ha proposto all’amministrazione comunale una soluzione tecnica che potrebbe favorire un maggiore e migliore controllo del territorio della nostra provincia”.
“La scorsa estate l’Associazione Grosseto al Centro – prosegue la nota – si è fatta promotrice di una petizione sottoscritta da oltre 1.000 cittadini che con la propria firma facevano appello al sindaco di Grosseto affinché richiedesse al prefetto la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per un confronto con tutti i soggetti competenti e coinvolti, finalizzato alla realizzazione di un’unica centrale operativa interforze e all’adozione del numero unico dell’emergenza europeo 112 per l’intera provincia. La petizione è stata consegnata al sindaco di Grosseto lo scorso settembre, che la accolse dicendo “Non posso che essere d’accordo su questa iniziativa”. Successivamente, di tale petizione è stata data notizia a tutti i sindaci della provincia, nella considerazione che l’iniziativa stessa investe, per sua natura, una zona ben più ampia del solo territorio comunale di Grosseto. Anche il prefetto è stato reso partecipe essendo egli, per legge, la massima autorità provinciale in materia di ordine e sicurezza pubblica”.
“Da tempo, quindi, i cittadini hanno proposto all’amministrazione grossetana un’importante soluzione strutturale – scrive Grosseto al Centro – atta a garantire velocità di intervento, maggiore condivisione delle informazioni, miglior coordinamento tra le varie forze di polizia, ottimizzazione delle risorse umane, che potrebbero essere maggiormente destinate ad un impiego operativo preventivo sul territorio, là dove ce n’è più bisogno.
Registriamo positivamente come in questi giorni una prima forza politica, la locale Lega Nord, abbia richiamato l’attenzione sulla necessità di costituire una centrale operativa unica di pronto intervento fra le varie forze di polizia operanti sul territorio, come già previsto dalla legge 121/81”.
“Riteniamo importante che, in maniera pragmatica – conclude l’associazione – tutte le forze politiche e le amministrazioni del territorio individuino nella semplice applicazione delle leggi nazionali, che recepiscono le direttive europee (ovvero nell’istituzione del 112 unico in seno ad un’unica centrale operativa interforze), un passaggio fondamentale per la tutela della sicurezza e dell’incolumità pubbliche a livello provinciale. L’Associazione Grosseto al Centro fa appello quindi a tutte le forze politiche e a tutte le amministrazioni dei Comuni della provincia di Grosseto affinché prendano posizione sostenendo l’iniziativa di istituire la centrale operativa interforze (o centrale unica) e il numero unico 112 in seno ad essa, perché venga garantita una maggiore sicurezza della comunità maremmana e amiatina”.