ORBETELLO – Tempo di bilanci per il Pd di Orbetello: il partito lo fa con una nota congiunta delle segreterie di Orbetello e di Albinia.
“La fine dell’anno porta con sé la fisiologica necessità di fare un bilancio – si legge nella nota del Pd – Nessuna propaganda né, tantomeno, il vano tentativo di screditare il lavoro dell’amministrazione in carica. Fare un punto della situazione oggettivo: è questo quello che ci interessa. Leggendo il resoconto di fine anno del sindaco Andrea Casamenti, non possiamo non constatare che, in realtà, in sei mesi di amministrazione non ha fatto altro che fregiarsi del lavoro fatto dalla precedente amministrazione. Felici che Casamenti condivida i nostri presupposti e il nostro percorso, ci chiediamo, però, perché continui a denigrarne pubblicamente l’operato se, allo stato dei fatti, non fa che seguirne le orme”.
“Nella sua lettera dal sapore propagandistico – insiste il Pd – il sindaco ha esordito facendo presente che il paese è molto più pulito rispetto al passato e che i turisti fanno fatica a riconoscerlo. Peccato che, però, il servizio sia pressoché il medesimo e che il sindaco Casamenti, oltre a qualche intervento straordinario, a cui peraltro è stato dato seguito solo nelle settimane immediatamente successive alla vittoria elettorale, non abbia fatto alcunché di diverso né di innovativo. E per quanto riguarda Gustatus? Anche in questo caso, riuscire ad individuare tracce di un evento rinnovato e del tutto rivoluzionario è davvero difficile. La kermesse, infatti, non ha subito grandi variazioni se non in termini di investimento economico. Il contenitore è stato il medesimo degli anni precedenti. Qual è stata la grande novità, quindi?”.
“Casamenti – si legge ancora nella nota – ha continuato il suo messaggio di fine anno facendo presente che ad aver dato nuovo slancio all’economia del territorio sono state anche le luminarie natalizie. Ecco, questo è l’unico aspetto di rottura rispetto al passato. Sì, perché investire circa 80mila euro in luminarie natalizie, peraltro discutibili sotto il profilo estetico, non è certo una strategia che si confà all’operato della precedente amministrazione. Le luminarie hanno portato in massa turisti ad Orbetello? A quanto pare, no. Un errore di valutazione, forse? A quanto pare, sì.
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda, poi, gli interventi nelle scuole. Il Sindaco ha detto di aver messo mano, ad esempio, ai giardini della scuola di Orbetello Scalo in tempi rapidi. Ma perché non fare presente che si è trattato solo della conclusione di un discorso già avviato dall’amministrazione che lo ha preceduto? Medesimo ragionamento vale anche per le altre scuole citate e per le cucine dell’alberghiero di cui la giunta Paffetti ha seguito il complesso iter burocratico, trovando anche i fondi necessari per effettuare gli interventi. Cosa dire, poi, della pista ciclabile di Giannella? Casamenti lo ha annoverato tra i problemi risolti, dimenticandosi, però, che non si trattava di un problema, bensì di un progetto a cui aveva lavorato l’amministrazione Paffetti e che, pertanto, doveva essere solo portato a compimento”.
“Insomma – conclude il Pd – il copia e incolla del programma elettorale della passata amministrazione è palese e voler confutare questa tesi è a dir poco difficile anche per i più accaniti sostenitori della neo-giunta. Un’ultima cosa: il Partito Democratico da solo rappresenta più del 30% dei cittadini orbetellani. A nostro giudizio, l’unico ad essere all’angolo è il sindaco Casamenti che con i fatti sta ammettendo la correttezza delle politiche dell’amministrazione Paffetti. Il dietro front improvviso in merito all’autostrada ne è una prova evidente. Il posizionamento dell’autostrada sul tracciato dell’attuale Aurelia è un lascito dell’amministrazione Matteoli e chi ha buona memoria non farà alcuna difficoltà a ricordare il fatto che è stata proprio l’amministrazione Paffetti a bloccare il progetto. Il centro-sinistra orbetellano è solido e l’unione di intenti che sta alla base della nostra azione politica non è stato in alcun modo scalfito. Al contrario, il consenso si sta sempre più consolidando alla luce dell’indecisione politica di un Sindaco che si è proposto come rinnovatore ma che non sta facendo altro che aggrapparsi al passato per amministrare. Che sia questo il motivo di tanto accanimento nei confronti dell’ex sindaco Paffetti?”.