GROSSETO – Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha approvato il nuovo testo unico in materia di turismo, che tra gli altri aspetti va a regolamentare la locazione per finalità turistiche. Il via libera del consiglio regionale era atteso da settimane nonostante la posizione critica di numerose associazioni di categoria, tra le quali anche Fiaip Toscana.
“Come associazione, forti di un punto di vista professionale consolidato nel tempo, abbiamo presentato alla Regione Toscana le nostre osservazioni in merito – puntualizza Filippo Asta, presidente di Fiaip Toscana – Ci dispiace che non siano state recepite, ma ribadiamo la nostra forte perplessità sulle scelte dell’Amministrazione regionale”.
Tra le principale conseguenze del nuovo testo unico l’obbligo per i proprietari di alloggi locati per finalità turistiche di rispettare alcune specifiche condizioni e di comunicare le caratteristiche degli alloggi stessi e dei flussi turistici al Comune. Secondo Fiaip esistono problemi di varia natura, innanzitutto la convinzione che con il nuovo testo unico la Regione Toscana si sia appropriata di alcuni ambiti di competenza esclusiva dello Stato.
Ma è nel merito che i ragionamenti di Fiaip vogliono entrare: “Ai profili di criticità della legge regionale – è scritto nelle osservazioni presentate dalla federazione – si accompagnano una serie di incertezze e asimmetrie in alcun modo giustificate da motivi imperativi di interesse generale”. La Regione Toscana insomma, secondo Fiaip, con il nuovo testo unico non raggiungerà “una più organica e sistematica disciplina nella materia nel differenziare le forme di esercizio dell’attività di locazione turistica”. Nè vale l’assunto che anche in altre Regioni siano stati adottati provvedimenti similari, “…visto che – prosegue Fiaip – tale argomento non è stato ritenuto persuasivo dalla più recente giurisprudenza amministrativa”.
Le scelte della Regione Toscana secondo Fiaip hanno determinato “uno spirito dirigista e d’intervento autoritativo pubblico all’interno di un settore le cui dinamiche invece dovrebbero equilibrarsi naturalmente con l’incrocio tra domanda e offerta”. Il nuovo testo unico inoltre “…aggrava il carico degli oneri amministrativi per l’esercente – aggiunge Asta – e incide ingiustificatamente e arbitrariamente sulle scelte di opportunità economica per i soggetti interessati all’esercizio delle attività”.
Fiaip, caduto a vuoto il proprio emendamento di cancellare l’articolo riguardante le locazioni turistiche o, in subordinato, di modificarlo rendendo così relativa la presunzione di imprenditorialità, valuterà adesso come agire. “Il nuovo testo unico non fa chiarezza sulla dinamica delle locazioni turistiche – conclude il presidente Asta – e aumenta oneri e burocrazia per i proprietari degli alloggi. Di sicuro un cambiamento di cui non sentivamo il bisogno. Come Fiaip continueremo la nostra battaglia nelle sedi e nelle modalità che riterremo più opportune”.