FOLLONICA – L’assessore alla cultura Barbara Catalani nel mirino di Forza Italia che chiede le sue dimissioni.
Il caso è scoppiato pochi giorni fa quando l’opposizione ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco Andrea Benini, firmato dal capogruppo Sandro Marrini e Daniele Pizzichi, in cui chiedono spiegazioni sulla rassegna “Immaginazioni mediterranee”, attualmente ospitato in pinacoteca, il quale curatore sarebbe un amico stretto e collega di lavoro dell’assessore Catalani. Una mostra, sulla quale non esistono né atti ufficiali né alcun documento sembra essere passato dall’amministrazione comunale.
«L’assessore ci parla di un’ingenuità e di una leggerezza –dice Sandro Marrini-. In pratica il suo collega di lavoro cura una mostra alla pinacoteca civica, della durata di due mesi, che però non è stata autorizzata in alcun modo dall’amministrazione comunale di Follonica, tanto che non risultano esserci atti relativi alla rassegna.»
Inoltre l’opposizione sottolinea che il patrocinio non sarebbe stato assegnato ufficialmente, come dimostra appunto la mancanza di delibere a riguardo provato dall’accesso agli atti avanzato da Forza Italia. «E’ vero, non ci sono compensi, -ribadisce il capogruppo Marrini- ma l’esposizione è comunque un’occasione di grande visibilità che poteva essere concessa ad altre persone, artisti o esponenti del mondo della cultura. Inoltre le spese per la luce, le pulizie e il personale chi le paga, i cittadini?» Per Forza Italia Catalani deve dare le dimissioni, perché «queste ingenuità e leggerezza non sono ammissibili quando si ricoprono questi ruoli. E’ ora che lasci il posto ad altri.»
Marrini e il suo gruppo chiedono trasparenza. «Qui non siamo a casa nostra, non possiamo agire a nostro piacimento, l’operato dell’amministrazione deve essere trasparente in ogni parte. Non per noi, ma per i cittadini.»
Non è la prima volta che l’operato dell’assessore Catalani viene criticato. «Il settore cultura è già stato al centro di più polemiche, tutte molto gravi. Facciamo riferimento allo scontro con la lista civica Gente di Follonica per le eccessive spese a scapito del settore Eventi e al caos che si è creato nel Cantiere Cultura che ha rischiato di chiudere. Questo caso appena scoppiato è il più grave di tutti, a nostro parere: non solo per il coinvolgimento nella mostra di un collega di lavoro dell’assessore, ma anche perché l’iter previsto che non è stato rispettato. Ci sono quindi delle irregolarità e, proprio come abbiamo fatto emergere l’episodio, approfondiremo anche tutte le eventuali responsabilità, anche attraverso le dovute segnalazioni a chi si occupa di controlli.»
L’assessore Barbara Catalani respinge le dichiarazioni di Forza Italia e spiega come la “svista” che ha coinvolto la mostra, è accaduta: «Per Natale la pinacoteca civica ospita sempre mostre di pittura. Avevo contattato direttamente l’artista perché le sue opere sono considerate di grande valore, tanto che la mostra ha anche il patrocinio dell’Accademia del Disegno. È stato l’artista stesso a nominare il curatore, un passaggio di cui non ero a conoscenza, l’ho appreso solo nella giornata dell’inaugurazione leggendo la menzione di merito nei suoi confronti, da parte dell’artista stesso».
«Per quanto riguarda il patrocinio, nel momento in cui è il Comune a organizzare una rassegna, come in questo caso, non occorre nessun patrocino, perché logicamente non serve. Lo stemma sui manifesti c’è ma nel ruolo di organizzatore, per cui non necessita di nessuna delibera.»
Catalani ammette, però, di essere stata “leggera” su altri documenti o atti che in effetti non esistono. «Avevo poco tempo e ho peccato di ingenuità, è vero, ma è anche vero che ho voluto cogliere un’occasione di valore per la città, tra l’altro senza alcun costo per l’amministrazione».
A Forza Italia ribatte che: «auspicherei un’opposizione basata sui contenuti, non sulla forma. Nel momento in cui si presenta un’interrogazione in consiglio, è un dibattito che si dovrebbe svolgere in sala consiliare non sui giornali. Mi sembra giusto aspettare almeno la nostra risposta. Non è assolutamente la nostra intenzione di ritirarci nel silenzio.»
Marrini torna anche sulla faccenda di Es, istituzione interna al municipio che si occupa della gestione dei settori sport e cultura di cui fa parte anche l’assessore Catalani. Ad agosto l’assessore Massimo Baldi aveva dato le sue dimissioni in seguito a malumori con la collega, entrambi della lista civica di maggioranza “Gente di Follonica”, proprio per una discussione sul bilancio dell’istituzione. In seguito all’intervento del sindaco, che aveva dichiarato una prossima cancellazione di Es, Baldi aveva ritirato le dimissioni.
Marrini chiede oggi «Che fine hanno fatto queste dichiarazioni? Da agosto non se n’è più sentito parlare e da “Gente di Follonica” apprendiamo solo un silenzio assordante. Se Baldi non ha avuto delle risposte, magari è il momento che le dia lui. I cittadini sono stanchi di questi balletti di vecchio stampo e prima repubblica.»