GROSSETO – “La legge di stabilità per il 2017 ha accolto le richieste attorno alle quali l’Anp-Cia aveva raccolto 100.000 firme. E’ un primo importante risultato che inverte una tendenza in atto da nove anni durante i quali addirittura il tema pensioni era scomparso dal dibattito politico” Sono le parole con cui Gianfranco Turbanti, presidente dell’Anp-Cia Grosseto, ha commentato le novità introdotte sulle pensioni dalla nuova Legge di stabilità. “È un primo passo verso la restituzione di un minimo di dignità ad un settore tanto bistrattato negli ultimi anni che permetterà a molti agricoltori in pensione di godersi finalmente il giusto riposo senza essere costretti a continuare a lavorare anche in età avanzata”.
Le novità previste dalla nuova normativa sono il riconoscimento della 14esima mensilità per i pensionati sotto i mille euro mensili, l’aumento, anche se piccolo, di chi già gode della 14esima, l’innalzamento della no tax area ad 8.125 euro l’anno e l’aumento della dotazione finanziaria per i servizi sociali, sanitari e la non autosufficienza. “Sono successi che ci danno grande soddisfazione – continua Turbanti – e che premiano il lavoro dell’Anp-Cia. Ora si tratta di continuare nella nostra azione per restituire all’agricoltura e a chi ci lavora con amore e passione la dignità che meritano”.
L’Anp-Cia continuerà la propria iniziativa per ottenere importi minimi di pensione pari agli standard europei (40% del reddito medio nazionale); l’armonizzazione del carico fiscale sulle pensioni con quello del lavoro dipendente e la loro indicizzazione con parametri più aderenti ai consumi degli anziani, la garanzia di una pensione integrata al minimo ai Coltivatori diretti e IAP in attività dal 1996; un invecchiamento attivo e sano anche attraverso livelli adeguati di sanità, servizi sociali, e di lotta alla povertà