GROSSETO – «Dopo l’interruzione del servizio ferroviario sulla linea Siena-Grosseto, a causa di un movimento franoso, la Regione si è immediatamente attivata, sollecitando RFI ad intervenire subito per riportare la situazione alla normalità, e rapportandosi in maniera continua e costruttiva con i pendolari». L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli risponde così al Comitato dei pendolari che ieri lamentava il protrarsi della situazione di disagio per i pendolari. «Siamo stati tutti colti di sorpresa da questa interruzione improvvisa, ma è un dato di fatto che il servizio sulla linea non è mai stato interrotto nemmeno per un giorno, con un grande impegno organizzativo da parte di Regione e Trenitalia e con il supporto di RFI per l’informazione ai viaggiatori».
«Già nel pomeriggio del 6 dicembre scorso, appena ci è stato dato l’annuncio da parte di RFI dell’interruzione della tratta Buonconvento-Montepescali dal giorno successivo, abbiamo individuato un programma di emergenza per offrire un servizio sostitutivo fin dalla mattina del 7 ai viaggiatori della linea, in parte in treno e in parte in bus – prosegue Ceccarelli -. Dopo i necessari tempi tecnici e la prima fase di emergenza, a partire da lunedì 19 dicembre è stato riprogrammato il servizio con caratteristiche molto simili a quello attuato dopo l’evento alluvionale dell’ottobre 2013, che determinò la chiusura della linea per circa un anno proprio fra Buonconvento e Montepescali, e che aveva data buona prova con treno in servizio a spola fra Siena e Buonconvento, bus in proseguimento-adduzione da Buonconvento a Grosseto, alcuni servizi bus mirati per particolari esigenze (studenti da Monte Antico e Sticciano, serviti con bus dedicati, collegamenti veloci al mattino da Grosseto verso Siena senza fermate intermedie da Paganico in su, via superstrada)».
«Ciò premesso il nostro lavoro nel frattempo continua: in queste ore stiamo raccogliendo capillarmente, stazione per stazione, ulteriori richieste dai pendolari e dagli utilizzatori del treno del territorio, per poter introdurre, entro pochi giorni, altre modifiche e integrazioni al servizio in grado di attenuare il disagio che questi territori subiscono a causa della mancanza del treno. Il nostro invito a tutti i comitati pendolari, nel pieno riconoscimento dell’innegabile disagio per i pendolari e viaggiatori, è però quello di continuare a collaborare per cercare di migliorare tempi e modi del servizio sostituivo, senza inutili clamori, ma dando continuità al rapporto costruttivo con la Regione che si è attivato immediatamente dal pomeriggio del 6 dicembre e mai venuto meno in questi giorni, e che ha già portato ad indirizzare la programmazione – conclude – in modo da rispondere alle principali esigenze manifestate da gran parte dell’utenza».