SORANO – Il consiglio comunale di Sorano ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di maggioranza intitolata “Linee guida relative alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti a seguito delle vicende inerenti l’Ato Toscana Sud”.
Il testo della mozione è quello concordato e condiviso dai sindaci della zona 2 della provincia di Grosseto. Oltre ad esprimere l’assoluta contrarietà alla costituzione di un’unica Ato regionale per i rifiuti, nel documento si chiede “una completa verifica della rispondenza delle tariffe rispetto ai servizi assicurati e comunque di tutti gli oneri a carico dei Comuni da quando è stata affidata a Sei Toscana la gestione dei servizi”.
Dopo aver precisato che “non verrà accettato alcun tipo di aumento dei costi complessivamente sostenuti per la gestione dei servizi e degli impianti ancorché previsti”, la mozione impegna il sindaco, la giunta e il consiglio comunale a verificare “le possibilità di risoluzioni per giusta causa del contratto di servizio siglato da Ato e Sei Toscana , oggetto di indagine, e della convenzione siglata per la costruzione e gestione dell’impianto di trattamento biologico in località Strillaie”.
La mozione è stata illustrata dal vice sindaco Pierandrea Vanni il quale ha definito “sorprendenti le dichiarazioni del confermato presidenti di Sei per quanto riguarda i rapporti tra gestore unico e Comuni. Forse non è informato delle contestazioni di molti Comuni nei confronti dell’operato di Sei. delle sue chiusure rispetto ad una serie di istanze, e delle sottovalutazioni dei problemi che si sono riproposti in questi anni”.
Ha poi ricordato che i comuni della zona sud “hanno espresso molte volte in sede di assemblea dei sindaci, anche attraverso voti contrari, l’insoddisfazione per il livello dei servizi. Esemplari sono stati in questo senso gli interventi del vicesindaco di Manciano. Senza dimenticare che per queste posizioni in certe occasioni sono stati criticati da Comuni di altre aree”.
Il capogruppo del M5 Stelle Lavinia Montanini ha sostenuto che il documento contiene diverse delle richieste, come la recissione del contratto di servizio contenute nella mozione presentata diversi mesi fa a Sorano come in altri Comuni dai consiglieri 5 Stelle. Ha quindi fatto presente alcune osservazioni a carattere integrativo della mozione che la maggioranza ha accolto come raccomandazioni.
Infine il sindaco di Sorano Carla Benocci : “Quanto accaduto è gravissimo. L’’Ato rifiuti Toscana Sud deve cambiare profondamente. I Comuni non sede di impianti debbono avere maggior peso. Siamo impegnati a ricercare la massima unità possibile nell’assemblea per girare tutti insieme pagina”.