GROSSETO – Mancano poco meno di tre settimane alle elezioni, si voterò per il rinnovo del presidente della provincia e del consiglio provinciale e oggi scade il termine per la presentazione delle liste.
Dopo la riforma Delrio, per la provincia è prevista un’elezione di secondo grado: in questo caso sono i consiglieri comunali e i sindaci dei 28 comuni maremmani a eleggere i nuovi rappresentanti provinciali. Anche i candidati, come prevede il sistema elettorale, devono essere consiglieri e sindaci ed è proprio tra loro che sarà eletto il nuovo presidente della provincia che siederà a Palazzo Aldobrandeschi dopo Emilio Bonifazi e il periodo di reggenza di Andrea Benini.
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi oggi arriva l’ufficializzazione della candidatura alla presidenza per il centrosinistra di Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, e dei dieci candidati in lista. Ci sono i sindaci Pd di Capalbio Luigi Bellumori, di Roccastrada Francesco Limatola, di Massa Marittima Marcello Giuntini, di Castel del Piano Claudio Franci e Elisabetta Iacomelli di Gavorrano (in quota Psi). A completare la lista ci sono poi i consiglieri comunali Lorenzo Mascagni (Grosseto), Marco Cerboneschi (Monterotondo Marittimo), Paola Muti (Giglio), Rachele Nanni (Arcidosso), Elisabetta Tollapi (Scansano).
Le liste dovevano essere depositate entro le 12 di oggi. Tra domani e dopo domani l’ufficio elettorale provvederà prima alla verifica di ammissibilità e poi al sorteggio delle liste rispetto alla scheda.
“Abbiamo svolto un’ampia riflessione con i segretari, con i sindaci e in direzione – ha commentato Marco Simiani, segretario provinciale Pd – e la condivisione sul nome di Farnetani è stata piena. È, senza dubbio, la persona che meglio di tutti saprà interpretare il rinnovato ruolo della Provincia. Ad affiancare il sindaco di Castiglione della Pescaia ci sarà una lista di dieci candidati in rappresentanza di tutto il territorio provinciale ed espressione non sono del Partito Democratico, ma anche dell’area riformista e del centro sinistra che già fanno parte di alleanze di governo in diverse amministrazioni comunali”.
“Dopo il 4 dicembre la Provincia torna ad avere soggettività politica – prosegue Simiani -, soprattutto nei rapporti con la Regione e con i Comuni, noi dobbiamo avere un programma chiaro e condiviso per interpretarla al meglio e proprio nella gestione del territorio dovremo differenziarci dal centro destra. Il primo passo è stato quello di scegliere Farnetani, che saprà coinvolgere in questa partita, ne sono certo, anche i consiglieri della cosiddetta sinistra diffusa e non solo, proprio in virtù del ruolo dell’ente, che non è più soltanto mero osservatore”.