GROSSETO – Legambiente ha riassunto in 5 punti le principali cause che rendono il progetto autostradale un gravissimo danno per il territorio e la popolazione della provincia di Grosseto. Martedì 20 dicembre, alle ore 15,30, si terrà all’Enaoli di Rispescia nella sede di Legambiente l’assemblea pubblica alla quale saranno illustrati tramite video e proiezioni i risvolti negativi che l’autostrada avrà per i cittadini.
All’assemblea pubblica parteciperanno Edoardo Zanchini vicepresidente nazionale e responsabile Infrastrutture Legambiente, Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, oltre agli amministratori locali, i consiglieri, il Parco della Maremma, le associazioni e le imprese locali.
Autostrada Tirrenica: siamo contrari perché…
- Impatto ambientale e paesaggistico – Non tiene conto di importanti aree naturali come il Parco della Maremma, la laguna di Orbetello e il lago di Burano.
- Pedaggio elevato e isolamento della Maremma – Obbliga i residenti al pagamento di un pedaggio molto elevato. La viabilità alternativa è del tutto inadeguata, generando disservizi e isolamento con sovraccarico del traffico nella città di Grosseto.
- Rischio idrogeologico – Sottovaluta le criticità dell’area dell’Albegna dal punto di vista idrogeologico.
- Blocco dello sviluppo economico – È in contrasto con lo sviluppo economico della Maremma, basato su ambiente, turismo e agricoltura di qualità.
- Adeguamento dell’Aurelia come unica soluzione possibile – L’adeguamento dell’Aurelia è la soluzione più economica, meno impattante e più veloce da realizzare. Una superstrada a 4 corsie garantirebbe, poi, un adeguato asse stradale tirrenico.