GROSSETO – Il Consiglio, nella seduta di ieri, ha approvato il nuovo regolamento dei servizi educativi. L’atto è passato a maggioranza, con alcuni emendamenti dell’opposizione che non ne hanno comunque cambiato la sostanza.
L’introduzione di un nuovo regolamento è stata resa necessaria sia per l’avvenuto scioglimento di Iside, sia a causa di un quadro normativo regionale che ha subìto sensibili cambiamenti. Il vecchio testo, infatti, risale a dodici anni fa.
Nei principi generali viene dato maggior rilievo all’ormai consolidata consapevolezza che i servizi educativi svolgono un’importante funzione di agenzia educativa permanente. “La famiglia – spiega l’assessore ai Servizi educativi, Chiara Veltroni – è individuata da subito come interlocutore privilegiato per garantire una continuità tra i comportamenti e le azioni messe in atto nelle strutture e ciò che avviene nell’ambiente familiare. Quest’amministrazione è permeabile alle richieste delle famiglie che devono accedere ai servizi educativi ed è pronta a recepirne le istanze”.
Il testo approvato rende più trasparenti le modalità di formazione e scorrimento delle graduatorie. Con le nuove linee normative, inoltre, divengono maggiormente articolate anche le modalità tramite le quali vengono formate e utilizzate le liste di attesa nella loro doppia funzione di serbatoio per ulteriori ammissioni ai servizi comunali e di elenco per le chiamate in convenzione. Altra novità introdotta è quella sulle parità di punteggio: sono riferite sempre e solo alle prime assegnazioni, aggiungendo l’opzione relativa a essere presente nella lista d’attesa dell’anno precedente. Il documento specifica le riduzioni sulle rette di compartecipazione che non riguardano solo le assenze per malattia, ma eventuali interruzioni forzate del servizio, inserimenti a inizio anno posticipati nel tempo, presentazioni di Isee corrente.
Infine,fermo restando che i bambini portatori di disabilità grave hanno la priorità assoluta prescindendo dal punteggio ottenuto nella domanda di ammissione ai servizi per l’infanzia, il loro inserimento verrà programmato tenendo conto in primis del punteggio. “Il Comune – conclude l’assessore – andrà comunque incontro a eventuali specifiche necessità delle famiglie”.