TALAMONE – Porto di Talamone totalmente abilitato alla navigazione fino al prossimo 30 marzo 2017. È arrivata, infatti, una nuova proroga all’ordinanza dell’ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, la quale era stata emessa lo scorso aprile fissando le limitazioni e le regole per il passaggio di mezzi da diporto nella parte a nord del porticciolo garibaldino, quella interessata da un annoso problema di insabbiamento che dovrà essere risolto per la continuazione futura delle attività diportistiche.
Lunedì scorso, infatti, si è svolto un nuovo incontro tra il Comune di Orbetello, i concessionari di Talamone e la Guardia Costiera per fare il punto sull’iter da percorrere verso la soluzione del problema e verso, dunque, il dragaggio di quella porzione di area portuale.
Evidentemente la riunione si è rivelata proficua tanto che è stata accordata una proroga ben più lunga della precedente, della quale si compiace pubblicamente anche il sindaco Andrea Casamenti: «Devo ringraziare il nuovo comandante della capitaneria di Porto Santo Stefano, Valerio Berardi per la disponibilità e la fiducia che ci è stata accordando – spiega lui – a lui, infatti, abbiamo rappresentato il tipo di percorso tecnico-amministrativo per il dragaggio del fondale e per la collocazione dei sedimenti che necessita, però, di alcuni passaggi in Regione. Per questo è importante per noi una certa elasticità temporale che ci dovrebbe condurre verso la soluzione della questione. Tra l’altro – conclude il sindaco – abbiamo finalmente registrato, nell’ultima riunione, una omogeneità di intenti da parte di tutti i concessionari del porto di Talamone che è una condizione indispensabile per affrontare correttamente il problema.»