FOLLONICA – Giovanna Pellegrino, la follonichese che alla soglia dei 70 anni ha corso e completato la maratona di New York il 7 novembre scorso, è stata premiata oggi dal sindaco Andrea Benini per il suo risultato straordinario, «per la tenacia e caparbietà con cui affronta sfide quotidiane e sportive»- come è scritto sulla targa e come ha sottolineato il primo cittadino che ha seguito da vicino l’avventura di Giovanna.
«La storia di Giovanna è particolare e merita di essere celebrata. So che tanti follonichesi partecipano o hanno partecipato alla maratona di New York, ma la sua partecipazione è diversa per il suo coraggio e la sua grande voglia di vivere.»
Infatti, quello che ha spinto Giovanna la distingue da tanti colleghi sportivi, perché il tempo per lei non conta, il suo obiettivo non è vincere una gara ma una malattia. Da tanti anni ormai convive con una patologia oncologica grave che l’ha costretta per lunghi periodi a sopportare cure pesantissime e numerosi interventi chirurgici.
A causa della sua patologia i medici le avevano consigliato di tenersi in allenamento per non rischiare di atrofizzare il torace. Giovanna questo consiglio l’ha preso alla lettera. L’anno scorso si è posto un obiettivo; la maratona di New York, appunto. Da lì ha iniziato a prepararsi, da sola, senza l’aiuto di un allenatore. Ogni mattina si alzava ancora molto prima dell’alba, correva per ore e ore e poi tornava a casa intorno alle otto a condurre la vita di tutti giorni.
Su facebook ha raccontato delle sue sessioni di allenamento, del viaggio negli Stati Uniti e della maratona con un tale entusiasmo che in molti la seguono. Lei stessa fa quasi fatica a credere che ce l’ha fatta davvero a concludere questa grande gara e vincere una sfida infine con se stessa: è riuscita a trasformare la malattia in un’opportunità concludendo la sua prima maratona in poco più di 6 ore.
«Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito, gli abitanti di Follonica e Massa Marittima che mi hanno sopportato e incoraggiato in questa grande impresa – dice Giovanna che ha rivelato anche il suo nuovo obiettivo. Il prossimo anno vorrei andare a Gerusalemme e correre la mezza maratona. Quella intera, così mi dicono, è molto difficile perché include tante salite che a causa della mia malattia non posso affrontare. Ma quella mezza la vorrei proprio concludere e chissà, magari l’anno successivo penso al percorso intero se me la sento.»