GROSSETO – Sinistra Ecologia e Libertà non esiste più. Anche a Grosseto, come nel resto d’Italia, il partito ha scelto di sciogliersi e di aderire al percorso della Sinistra Italia.
Sabato 10 dicembre si è svolta infatti l’ultima assemblea provinciale che ha approvato la proposta di Nichi Vendola di concludere il percorso di scioglimento di SEL per dare contemporaneamente il massimo impulso alla costruzione del nuovo soggetto.
«Si conclude così – spiega l’ex coordinatore provinciale Marco Sabatini – un’esperienza collettiva politica e umana generosa, una anomalia virtuosa che, non senza errori, ha provato a giocare a tutto campo per essere utile, innovare le forme, le pratiche della politica, per modificare in positivo la vita di tanti. Era già evidente, fin dal suo congresso fondativo del 2010, che SEL nasceva per morire o meglio per alimentare qualcosa di più importante e più grande».
«L’evoluzione del quadro europeo e nazionale di questi ultimi sei anni di storia politica è stata rapidissima: i governi di larghe intese, la fine del bipolarismo, la degenerazione renziana nel Pd, la crescita di populismi – nelle forme più varie in cui la destra si nasconde- conseguenza di un liberismo sfrenato che ha creato in Europa ed in Italia milioni di persone in povertà e senza occupazione, e molto altro ancora. Questioni che i vari governi, da Monti a Renzi, hanno affrontato sotto il ricatto della finanza globale limitando i diritti sociali, rendendo più incerta la vita delle persone, applicando regole ottocentesche sul lavoro, tentando di ridurre lo spazio della democrazia e della partecipazione. E proprio il risultato al Referendum Costituzionale ha rappresentato uno spartiacque che ha definito la distanza tra il paese reale, la politica italiana e le soluzioni che quest’ultima aveva adottato. Ed in quel No, come nei Sì espressi per paura seppur contrari alla riforma, c’è tanta sinistra fatta di singoli cittadini e di tante associazioni di vario genere che non si riconosce più nelle politiche governative ma neanche di opposizione e che non trova rappresentanza. Per questo lo spirito originale e originario di SEL non deve incagliarsi e si deve mettere subito a disposizione di un percorso costituente che va curato e ossigenato, con passione e impegno. Ed anche con una chiara apertura al rinnovamento dei gruppi dirigenti. Noi tutti rinunciamo a SEL per costruire, insieme a tanti altri, una nuova storia».
«Colgo l’occasione per ringraziare tutti i compagni che in questi anni mi sono stati vicini, prima come membro della Giunta della Provincia di Grosseto e poi come coordinatore prov.le del partito, e che hanno reso la mia un’esperienza di crescita personale, sia dal punto di vista politico che culturale, unica».
«Invito, chi è interessato a costruire insieme una nuova prospettiva per il nostro paese e per l’Europa, a seguire ed a partecipare le iniziative che nelle prossime settimane verranno organizzate sul territorio ed a livello nazionale e ad informarsi sul sito web: www.sinistraitaliana.si».