GROSSETO – «Sulla Tirrenica si sospenda la procedura di approvazione del progetto definitivo attivato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e contestuale Valutazione di Impatto Ambientale. Un governo dimissionario non può portare avanti un’opera che, tra l’altro, il territorio non vuole». A parlare è Marco Sabatini, coordinatore provinciale di Sel, che ribadisce la posizione assunta dal suo partito da tempo.
«Il risultato referendario nella Provincia di Grosseto ha in sé anche la contrarietà rispetto ad interventi impattanti che si tenta di imporre in barba alle opinioni dei cittadini. In questo senso il tentativo di modificare il titolo V della Costituzione allontanando dalle comunità locali il potere decisionale su grandi opere e ambiente è stato sonoramente bocciato, come del resto l’intera riforma. Ed il dato in provincia di Grosseto è evidente».
«Le comunità più sotto pressione dal punto di vista ambientale, anche se per temi diversi (ad esempio Inceneritore, Geotermia ed appunto Autostrada) come Follonica e Scarlino, Arcidosso e Santa Fiora ed appunto Orbetello e Capalbio si sono espresse nettamente per il NO, anche laddove il PD amministra. Questi cittadini chiedono di potersi esprimere e di non subire imposizioni. E proseguire con la procedura di VIA per l’autostrada in questa fase politica, con un “non governo”, è assolutamente folle. Al tempo stesso anche la situazione in Regione Toscana appare quanto meno confusa con la guerra iniziata tra la maggioranza renziana e la giunta rossiana, la stessa faccia di un partito che si divide per il potere ma sull’autostrada purtroppo ha la stessa opinione».
«Noi di Sinistra Italiana chiediamo da anni risorse pubbliche per intervenire sull’Aurelia con l’obiettivo di aumentare la sicurezza. Anche a questa legge di bilancio in discussione in queste ore in Parlamento abbiamo richiesto 57 milioni di euro per i prossimi tre anni per raddoppiare il tratto a due corsie di Capalbio e realizzare 3 cavalcavia/sottovia per gli incroci a raso più pericolosi ad Orbetello e Capalbio. Peccato che tutti gli emendamenti proposti dall’opposizione sono stati bypassati per soddisfare l’ego distruttivo di Renzi».