SANT’ANDREA – Rinnovarsi per organico ed età anagrafica media e puntare partita dopo partita alla svolta storica chiamata Prima categoria. E’ quanto ha fatto e conta di fare l’USD Sant’Andrea, team poco più che trentennale e militante nel girone G di Seconda, dove attualmente occupa il nono posto. Una stagione non facile per la società del presidente Claudio Cosi, iniziata con un successo e proseguita fra alti e bassi, fino ad alcuni pesanti pareggi, più la vittoria di domenica scorsa. “La nostra partita migliore è stata contro il Cinigiano – ha detto l’attaccante Alessio Cappelloni, alla sua decima stagione in biancoceleste – cui non abbiamo concesso niente. Contro il Pienza è arrivato un buon pareggio mentre con la capolista Torrenieri abbiamo perso 1-0 più per episodi che per il gioco espressso, anzi, è stata una bella prestazione. L’unica gara persa giocando male è stata contro l’Orbetello, in casa”.
Cappelloni loda la crescita di un gruppo molto giovane in cui lui, ventottenne, è addirittura fra i più maturi. “Siamo una ventina, tutti da Grosseto, Albinia e Porto Santo Stefano – ha detto – e ci conosciamo tutti da tempo. Siamo un bel gruppo, nonostante in estate la squadra sia stata rinnovata del settanta per cento, cosa che nelle prime partite si vedeva e ci ha creato un po’ di difficoltà. Ognuno qui vuol far bene e onorare la maglia che indossa. Tecnicamente siamo forti in attacco, dove siamo fra i migliori, ma dobbiamo lavorare sulla fase difensiva, in cui abbiamo peccato per episodi di disattenzione e scarsa esperienza. Obiettivi stagionali? La società ci chiede di entrare nei playoff, ma da giocatore dico che finchè non c’è la matematica a dire no bisogna sperare nel massimo risultato. C’è tanta distanza con la prima ma il campionato è ancora aperto e bisogna puntare a far meglio: per raggiungere un obiettivo bisogna guardare a quello dopo”.
Complice un infortunio al debutto in campionato, da cui si è ripreso solo recentemente, nelle lunghe settimane da convalescente Cappelloni ha spesso dato una mano al tecnico Giorgio Guidi. “E’ capitato più volte di aiutarlo – ha detto – lui è una persona umilissima e intelligente, che si confronta con tutti noi ed ha instaurato un bel rapporto. Io stesso ho dato consigli ai miei compagni, nei momenti di maggiore nervosismo ho fatto mantenere loro la calma e fatto capire gli errori commessi, ma tutti i ragazzi si confrontano e aiutano a risolvere i problemi. Non abbiamo un leader o un trascinatore e fra noi non c’è il nonnismo in cui parla solo il più vecchio. Abbiamo un bel dialogo in tutta tranquillità e non è un caso che nelle ultime partite siamo molto migliorati. C’è anche più concentrazione: dopo il vantaggio di solito calavamo di ritmo e andavamo in difficoltà compromettendo il risultato, mentre ultimamente stiamo riuscendo a mantenere ritmi elevati. L’ultima vittoria ne è la riprova anche se il Punta Ala non ci è dispiaciuto come squadra, anzi a tratti ci ha messo in difficoltà”.
Il giocatore maremmano chiude con un accenno ai suoi dieci anni in biancoceleste, traguardo sempre più raro nel panorama calcistico dei dilettanti. “Dopo tanto tempo – ha concluso – questa squadra è diventata una famiglia per me. Altre società mi hanno chiamato in passato, ma qui non ho mai avuto problemi con nessuno e il cuore mi ha sempre detto di rimanere. E una soddisfazione calcistica che vorrei togliermi è proprio quella di portare il Sant’Andrea in Prima categoria, con o senza playoff”.
Questa la dirigenza 2016-2017 dell’USD Sant’Andrea: il presidente Claudio Cosi, il vicepresidente Stefano Conti, i cassieri Donatella Conti e Lorenzo Canzonetti, i segretari Roberto Brasini e Silvia Brasini, il direttore sportivo Ivan Domenichelli, i consiglieri Simona Marianelli, Federico Capacci, Fabio Garofani, Mirco Fontana, Jaon Ciurciumel, Virgilio Brasini, Claudio Mariannelli, Marco Bellumori, Marta Micca, Marco Garofani, Luca Petrucci, Andrea Doganieri, Andrea Schirinzi, Marco Benedetti, l’allenatore Giorgio Guidi, l’allenatore in seconda Lino Di Manno, il preparatore dei portieri Mirco Ricci.
Questa la rosa dei giocatori: i portieri Ferioli e Bartolini, i difensori Autudorei, Belardi, Cambrcoski, Galantini, Gleb, Proteunu e Zauli E., i centrocampisti Cappelloni M., Cangi, Coli, Rosi, Prati, Sordini e Zauli F., gli attaccanti Cappelloni A., Conti, Falciani e Guidi L.