GROSSETO – Chiarezza e trasparenza per la vicenda dell’inceneritore di Scarlino. A chiederla sono tutti i sindaci delle Colline Metallifere.
«Nelle ultime settimane – scrivono in una nota – abbiamo assistito a un continuo inseguirsi di voci e di indiscrezioni in merito ad una possibile acquisizione dell’inceneritore di Scarlino da parte di SEI Toscana tramite l’acquisto di quote azionarie di UCH Holding S.r.l., società che detiene una partecipazione in STA Spa ( società proprietaria degli impianti per lo smaltimento di rifiuti, tra cui l’impianto di Scarlino)».
«In quanto rappresentanti dei cittadini non possiamo fermare la discussione ad un livello giornalistico. Vogliamo avere chiaro il comportamento e le azioni intraprese dal CDA di SEI Toscana. Pertanto oggi chiederemo al nostro Socio, COSECA, di entrare in possesso e di trasmetterci il verbale del CDA. Ci preoccupano, infatti, in questa fase così delicata operazioni altamente rischiose che potrebbero incidere negativamente sulle tariffe e che meriterebbero adeguato approfondimento e che non risulterebbero contemplate nel piano industriale di SEI Toscana».
La nota è stata firmata da Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo, Andrea Benini, sindaco di Follonica, Marcello Stella, sindaco di Scarlino, Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada, Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima, Nicola Verruzzi, sindaco di Montieri, Elisabetta Iacomelli, sindaco di Gavorrano.