MASSA MARITTIMA – Si è concluso sabato scorso ad Alessandria il primo Convegno nazionale della Stampa Studentesca dal titolo “Scriviamo il futuro” che per tre giorni, dal 1 al 3 Dicembre, ha messo al lavoro ben cinquecento studenti provenienti da trenta scuole superiori di tutta Italia.
E tra loro c’erano anche le tre ragazze iscritte al Liceo Classico di Massa Marittima -Gaia Giannoni, Sofia Maestrini e Giada Montomoli- accompagnate dalla loro insegnante di Lingua e cultura latina, prof.ssa Raffaella Luti.
Un evento patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e voluto fortemente dal CIS (Comitato Interregionale Stampa Studentesca), dalla provincia di Alessandria e dai licei della città per far incontrare le redazioni dei giornalini scolastici delle migliori scuole d’Italia e portarle a un tavolo di confronto su sedici tematiche connesse strettamente con il mondo attuale e con le sfide che tutta la società, e in particolar modo i giovani, si trovano ad affrontare.
Dopo una prima giornata di accoglienza, durante la quale le tematiche sono state introdotte con la proiezione del docufilm dal titolo “Ascoltaci”, che ha ben evidenziato la difficoltà ma anche la bellezza di essere giovani oggi, è arrivato il momento tanto atteso.
È stato infatti nel secondo giorno di lavori che i giovani sono diventati i veri protagonisti dell’evento: nelle aule messe a disposizione dalla scuola allievi agenti di polizia di Alessandria, suddivisi in sedici commissioni di lavoro tutte coordinate da esperti del mondo del giornalismo (Mimma Caligaris per citarne uno), gli studenti hanno potuto guardarsi negli occhi e dibattere sulle nuove prospettive del mondo della stampa, per esempio il web journalism, sui temi connessi al mondo della scuola, oppure su argomenti di interesse più generale, come i fenomeni migratori e le problematiche ambientali.
E mentre i ragazzi si confrontavano, un ufficio stampa formato esclusivamente da giovani giornalisti, girava per le aule e documentava con riprese e interviste il lavoro delle commissioni.
“Il Convegno di Alessandria è stato un vero e proprio laboratorio delle idee, un’occasione unica di confronto tra gli studenti, un momento altamente formativo per i giovani e gli adulti presenti ” così sintetizza la prof.ssa Luti, che poi aggiunge “Vedere tanti ragazzi al lavoro, essere in mezzo a loro, sentirli discutere con partecipazione autentica su questioni così importanti ancora una volta conferma che i nostri studenti hanno molto da dire. A noi insegnanti il compito di offrire loro maggiori spazi per esprimersi e fermarci più spesso ad ascoltarli.”
Durante la terza giornata ha avuto luogo la conferenza finale in cui si sono tirate le somme di questi tre giorni di lavoro. Nella sintesi, ovviamente approntata da alcuni rappresentanti degli studenti partecipanti sono emerse due richieste: la prima, quella di ricordarsi più spesso di essere stati bambini, rivolta agli adulti presenti; la seconda, quella di partecipare da protagonisti consapevoli al presente, rivolta a se stessi.
“Questo viaggio d’istruzione ce lo porteremo dentro per tanto tempo perché ci è servito per imparare nuove cose, divertirsi e conoscere tanta gente non solo di tutta Italia, ma anche di vari posti del mondo” – cosi parlano della loro esperienza Gaia, Sofia e Giada – “È stato interessante venire a contatto con tante culture diverse ed affrontare discorsi profondi come quello delle migrazioni. Tramite i tavoli di lavoro a cui abbiamo preso parte, possiamo dire di aver aperto davvero gli occhi sul mondo che ci circonda. Del resto noi ragazzi siamo i mattoncini che piano piano andranno a costruire la nuova società e se vogliamo un mondo “pulito”, basato su dei valori sani, dobbiamo lavorare con lealtà e onestà. Perché noi siamo il futuro”.