GROSSETO – “La preoccupazione per la vicenda giudiziaria di Sei Toscana è sempre più grande: lo dimostra quello che è successo ieri nel corso dell’Assemblea dei sindaci dell’Ato Rifiuti Toscana sud, in cui si è discusso – per la prima volta apertamente – sulla procedura aperta dall’Anac”. A scriverlo sono Simona Petrucci, assessore all’ambiente del Comune di Grosseto e Luca Minucci, assessore all’ambiente del Comune di Orbetello.
“Procedura – si legge ancora in una nota – che indica due ipotesi alternative: la nomina di un nuovo Cda per Sei Toscana o il suo commissariamento. I Comuni di Grosseto e Orbetello, in merito, hanno le idee molto chiare: le dimissioni in blocco del cda di Sei Toscana sono il sintomo reale di una situazione complessa e delicatissima.
Siamo convinti che il suo commissariamento sia lo strumento, libero e indipendente, più efficace per garantire qualità e continuità del servizio ai cittadini e per tutelare gli oltre 1200 dipendenti del settore. Dovrà essere una fase sì transitoria ma obbligata e di garanzia di trasparenza in attesa che la Magistratura chiarisca tutte le responsabilità”.
“Le difficoltà tangibili – aggiungono gli assessori – che i territori stanno affrontando in questo periodo rappresentano l’ennesimo esempio del fallimento delle politiche di area vasta caratterizzate da un preoccupante concentramento di potere; politiche che, tra l’altro, hanno causato un immotivato raddoppiamento delle tariffe ed un vistoso peggioramento della qualità del servizio.
Il Comune di Grosseto e quello di Orbetello sono e continueranno ad essere vigili in tutte le sedi deputate, nell’unico interesse di garantire il bene dei cittadini”.