ROSELLE – Quattro puntate – dal 6 al 9 dicembre -, quattro angolature diverse attraverso cui raccontare la vita di una piccola, ma molto vivace comunità parrocchiale. Le telecamere di Tv2000 si sono accese sulla parrocchia di Roselle, scelta dall’emittente cattolica per aprire una “finestra” su una delle tantissime realtà più periferiche della Chiesa italiana, nelle quali si sperimenta un cammino di fede semplice, ma robusto.
Le quattro puntate, della durata di cinque minuti l’una, andranno in onda intorno alle 8.20 all’interno di “Bel tempo si spera”, il contenitore mattutino di Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre), condotto da Lucia Ascione, che accompagna il risveglio degli italiani con notizie, storie, interviste, curiosità. Da quest’anno, all’interno della trasmissione un angolo importante è occupato dal racconto settimanale di una delle migliaia di parrocchie sparse lungo tutto lo Stivale. E’ il giornalista Daniele Morini a girare in lungo e in largo la Penisola con la sua troupe per scovare queste piccole, ma dinamiche comunità.
Roselle è stata scelta per essere raccontata proprio nei giorni in cui la Chiesa si prepara e celebra la solennità dell’Immacolata Concezione, a cui la parrocchia è intitolata.
Tv2000 ha catturato, attraverso le telecamere, i momenti propri di una comunità cristiana. La prima puntata è dedicata alla storia di Roselle, al suo essere stata fino al 1138 sede vescovile (alcune riprese sono state effettuate presso i ruderi di quella che si ritiene essere stata l’antica cattedrale) e, prima ancora, un importante centro etrusco e romano. Nelle altre tre puntate l’attenzione si concentrerà sull’attività del gruppo “Ora et Labora”, signore che ogni mercoledì si riuniscono per dedicarsi alla confezione di pregiati lavori a maglia, ad uncinetto e di cucito, che poi vengono venduti per sostenere le attività caritative della parrocchia.
E poi alle attività giovanili, al doposcuola per i ragazzi, alla lectio divina settimanale e alla Via Crucis, che ogni anno la parrocchia offre nell’imminenza della Settimana Santa, coinvolgendo oltre duecento fra attori, figuranti e tecnici. Non mancano, naturalmente, le interviste ai sacerdoti don Pier Mosetti e don Marius Balint, cui è affidata la guida della comunità, mentre altre riprese interesseranno l’allestimento in corso del presepe e la novena all’Immacolata.