MONTE ARGENTARIO – Trasformare le strutture militari in disuso per riqualificare il tessuto urbano circostante è l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi dal Ministero della Difesa, dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Monte Argentario.
Una partita a tre che riguarda immobili di proprietà della Difesa non più utili a fini istituzionali che, una volta dismessi, passeranno all’amministrazione comunale.
Il portafoglio immobiliare comprende un ex oleodotto militare e l’ex 64° Deposito Territoriale dell’Aeronautica Militare di Porto Santo Stefano che sarà in parte riconsegnato al Comune di Monte Argentario e in parte utilizzato da Difesa Servizi S.p.A. a seguito di una variante urbanistica.
Per dare piena attuazione al protocollo, è stato istituito un tavolo tecnico che avrà il compito di individuare le soluzioni tecniche e i percorsi amministrativi per il raggiungimento degli obiettivi strategici condivisi.
“Tante sono le iniziative per il recupero e il riuso di beni pubblici che stiamo portando avanti in tutta Italia grazie ad un proficuo rapporto di collaborazione tra i diversi livelli di governo – ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi – Queste strutture, se inserite in percorsi di riqualificazione idonei e in linea con le esigenze del territorio, possono rappresentare delle grandi opportunità di sviluppo”.
“Il protocollo d’intesa firmato oggi, dimostra che la collaborazione tra Ministero della Difesa, Difesa Servizi Spa e Agenzia del Demanio continua nella direzione auspicata – ha detto il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano – Sono certo della riuscita di questi protocolli sia per la partecipazione degli amministratori locali sia per l’interesse alla valorizzazione di questi immobili, da parte dell’imprenditoria. Utilizzare e valorizzare un bene pubblico – conclude il sottosegretario – è un nostro dovere ed è il miglior modo per tutelarlo, sottrarlo al degrado e restituirlo alla comunità per favorire l’indotto locale, creare nuovi posti di lavoro e razionalizzare, quindi, la spesa dello Stato”.
Il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli si è dichiarato soddisfatto dell’accordo. “Con questo protocollo quell’area di Porto Santo Stefano – afferma – torna in uso alla comunità dell’Argentario, il 64° Deposito è stato un presidio ed un riferimento importante per la nostra gente per molti anni, per questo il Comune di Monte Argentario esprime all’Aeronautica Militare gratitudine e riconoscenza. L’impegno dell’Amministrazione Comunale sarà quello di valorizzare l’area ed i vari immobili lì compresi con la realizzazione di nuovi servizi da mettere a disposizione della cittadinanza”.