PIOMBINO – Le cattive abitudini inquinano più della fabbrica: è questa la scoperta fatta al tavolo di consultazione dell’ACT, l’Associazione dei Comuni Toscani.
L’incontro a Piombino è stato organizzato per tutti coloro che vogliono dare un contributo al progetto Zero CO2 a sostegno della mobilità alternativa per rispondere al bando emesso dal Ministero dell’Ambiente che potrebbe valere più di un milione di euro.
“Lo si deciderà a valle della fase di analisi che si concluderà il 5 di dicembre” dice l’assessore Capuano, promotore di questo ulteriore impegno della segreteria di ACT.
“Abbiamo finito la progettazione della ciclopista territoriale e quella sul trekking per preparare il territorio a sostenere lo sviluppo di una mobilità alternativa e non potevamo rinunciare a gareggiare per il bando del Ministero dell’Ambiente. Esso ci dà la possibilità di investire ancora sulla mobilità ecosostenibile, anche se la finalità precipua del bando è quella di trovare soluzioni che limitano gli inquinanti che si producono andando al lavoro e a scuola con le auto e le moto, quasi mai in gruppo”.
“All’ingresso degli stabilimenti, all’inizio e alla fine dei turni di lavoro, così come all’ingresso e all’uscita delle scuole c’è una concentrazione di auto e, oltre al consumo di energia, si genera un preoccupante inquinamento. Se poi il tempo è cattivo il fenomeno cresce a dismisura.” conclude l’assessore.
Andare a piedi, utilizzare la bicicletta o unirsi per utilizzare una stessa macchina per più passeggeri, prendere il mezzo pubblico, ricorrere a noleggio per più ragazzi o più lavoratori, possono essere soluzioni da considerare con sempre maggiore attenzione.
Qualcosa si sta già muovendo: la scuola di Campiglia ha sperimentato il pedibus e intende organizzarsi ancora meglio per passare da una fase volontaristica a una fase strutturale con il “conducente del gruppo pedibus”.
Suvereto ha sperimentato il carsharing con il pulmino a noleggio per gli studenti di più famiglie, gli insegnanti già utilizzano il carpooling autogestito.
Le imprese sostengono l’abbonamento dei lavoratori su autobus di linea per evitare l’uso dell’auto individuale.
Il progetto Zero CO2 intende dare nuovo impulso a queste forme di sperimentazione e lavorare su un sistema organizzato di mobilità alternativa operando contestualmente sulle strade, sui mezzi e soprattutto sulla cultura della comunità con l’introduzione dei “mobility manager” e facendo del territorio di ACT l’area di sperimentazione tecnologica più avanzata d’Italia.
Lo ha chiesto il presidente di ACT, Massimo Giuliani, e i colleghi amministratori hanno pienamente condiviso questa scelta.
Il giorno 28 ci sono state infatti due riunioni importanti, una a Piombino, in sede ACT e una a Scarlino, nello stabilimento della Nuova Solmine con i tre attori fondamentali: scuole, imprese e Comuni.
“Fare una riunione con così tanti attori diversi e nella sala riunione di una impresa del luogo” – ha detto Giovannetti, l’assessore di Massa Marittima – “ è una novità interessante anche perché così abbiamo saputo di poter utilizzare gratuitamente energia elettrica che le imprese possono offrire per la ricarica dei mezzi pubblici.”
Ora il processo progettuale andrà avanti fino alla fine di dicembre e ci si attende che molte grandi organizzazioni colgano l’invito di ACT a partecipare come per esempio Lega Ambiente, Bring me, Tiemme, Enel e il gruppo di promozione di Smart Land.
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