FIRENZE – Alla Leopolda, brilla lo show cooking di Federcarni e Asian Confcommercio Grosseto.
Al “Food&Wine in Progress”, l’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche toscane che si è appena concluso a Firenze, la Maremma si è particolarmente distinta per i suoi “maestri del gusto” macellai e panificatori.
Una delegazione della Federcarni Confcommercio Grosseto, al fianco del presidente Andrea Laganga, insieme ad Alessandro Berardi, presidente di Assipan Confcommercio Grosseto, domenica scorsa ha attirato l’attenzione del pubblico presente alla seconda edizione della manifestazione alla stazione Leopolda, con degustazioni e dimostrazioni dal vivo, presentando prodotti dai sapori unici, frutto dell’incontro tra tradizione ed innovazione.
“Come gruppo, abbiamo contribuito portando una vera specialità come il Suino nero di Maremma, un prodotto di altissima qualità, allevato sul territorio maremmano in modo sano e genuino. Caratteristiche che gli conferiscono un sapore ed un profumo unico, come una volta – spiega Andrea Laganga, presidente Federcarni Confcommercio Grosseto –
“Ed abbiamo voluto rimanere in tema con l’evento ‘in progress’, raccontando alla Leopolda l’evoluzione del nostro mestiere e di ciò che proponiamo nelle nostre botteghe, per rispondere ai nuovi stili di vita e alle nuove esigenze dei clienti, dal prodotto non lavorato fino al finger food pronto da consumare.”
“Siamo chiamati, anche nel nostro settore, a rinnovarci per rimanere al passo con i tempi. In questo senso, ritengo che partecipare ad eventi di questo livello sia importante non solo per farci conoscere, ma anche come momento di confronto e di aggiornamento” conclude il presidente Laganga.
Anche il pane dei fornai maremmani ha avuto il suo momento di visibilità al “Food&Wine in Progress”, invadendo con il suo profumo lo scenario della Leopolda.
“Per l’occasione, oltre a pani gourmet, di varie tipologie – racconta Alessandro Berardi, presidente del sindacato Assipan Confcommercio Grosseto – abbiamo portato alla ribalta un elemento tradizionale, importantissimo e sempre più attuale come il lievito madre, alla base della nostra dieta mediterranea, con il quale realizziamo un pane buonissimo, e soprattutto più digeribile e naturale. E’ stato un modo per riscoprire i saperi ed i sapori di una volta.”
“Ai visitatori, inoltre, abbiamo regalato un pezzo di lievito madre ed abbiamo mostrato loro come, con il suo corretto utilizzo, si può fare il pane anche a casa. L’evento, in sostanza, è andato molto bene, abbiamo riscontrato una grande partecipazione di pubblico e credo che siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, cioè promuovere al meglio la figura professionale del panificatore”.