GROSSETO – Da Paganico a Campagnatico, una nuova bella iniziativa per l’associazione Terramare e l’area acquaviva Uisp.
Un tratto di undici chilometri di fiume Ombrone è stato percorso da un nutrito gruppo di partecipanti, divisi tra due gommoni e alcune canoe. Il livello del fiume, più alto rispetto ai precedenti soft rafting, ha permesso di vivere una piacevolissima esperienza, con l’acqua che correva via veloce permettendo agli sportivi di divertirsi godendosi un panorama unico e incontaminato, con alcuni tratti raggiungibili solo via fiume.
“Lo stato dell’Ombrone é ottimo – assicura Maurizio Zaccherotti, presidente Associazione Terramare e dell’area acquaviva Uisp – Rimane il problema della forte erosione spondale che aumenta l’accumulo di ghiaia nel letto del fiume riducendo così la profondità. Il fenomeno potrebbe essere arginato mantenendo e valorizzando la vegetazione ripariale”.
“Il tratto disceso sarà lo stesso della seconda tappa di Vivifiume 2017 – aggiunge Zaccherotti – Sempre di più il contratto di fiume diviene strumento fondamentale per migliorare la fruibilita dell’Ombrone. Come acquaviva Uisp e Terramare rilanciamo un appello al Consorzio Bonifica affinché avvii il processo partecipativo per la stesura del contratto”.