GROSSETO – Appena il 40% della popolazione, in Italia, cura i propri denti in modo corretto, mentre il 60% non accede all’ambulatorio del dentista, né nelle strutture pubbliche né in quelle private.
Per cercare di invertire questa tendenza, in cui pesa indubbiamente anche la crisi economica, e garantire a tutti i cittadini toscani l’accesso alle cure, la Regione Toscana, da anni, ha introdotto nei Livelli essenziali di assistenza regionali numerose prestazioni odontoiatriche non previste in quelli nazionali. In questo modo chi si trova in condizioni di vulnerabilità sanitaria (handicap gravi, patologie rare o croniche, ecc.) o ha un Isee inferiore a 8 mila euro può accedere gratuitamente alle cure del dentista, compresa l’istallazione di eventuale protesi. Per le fasce da 8 mila a 14 mila euro, invece, è previsto il pagamento di un ticket. L’accesso alle prestazioni odontoiatriche è libero, cioè senza prescrizione medica, con prenotazione al Cup.
l’Asl Toscana Sud Est, ha investito sul progetto “odontoiatria sociale” potenziando i propri organici e mettendo a punto modelli organizzativi in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, sia per la cura che, soprattutto, per la prevenzione.
I numeri del progetto, in provincia di Grosseto, nel 2015
Per Grosseto è stato assunto un odontoiatra a tempo determinato e a breve prenderà servizio una igienista dentale, per l’attività di prevenzione nelle seconde classi della scuole elementari.
Nel 2015 sono state erogate circa 16 mila prestazioni (visite, otturazioni, protesi, ablazione di tartaro, ecc) in ambulatorio; 130 sono stati gli accessi al pronto soccorso pediatrico; 400 le visite nelle strutture per anziani (RSA), per lo screening e la valutazione dello stato di salute orale.
Inoltre, per i pazienti cosiddetti “non collaboranti” o per gli interventi di elevata complessità in persone a rischio per particolari patologie, è previsto un percorso protetto all’ambulatorio dell’ospedale Misericordia, cui si aggiungono una seduta al mese per gli adulti e una per i minori, in una sala operatoria per gli interventi in narcosi. Nel 2015 sono state effettuate 44 prestazioni in narcosi.
Infine, su segnalazione del medico di famiglia vengono effettuate visite domiciliari a pazienti che hanno difficoltà a muoversi e a spostarsi.
L’attività di prevenzione nei bambini
Con l’ingresso in servizio dell’igienista dentale, a breve, partirà anche a Grosseto l’attività di prevenzione nelle scuole. Il progetto, in prima battuta, è rivolto ai bambini di 7 anni, che frequentano la seconda elementare, ai quali l’igienista farà una valutazione non clinica sullo stato di salute orale, previo consenso dei genitori, oltre a dare indicazioni sulla corretta igiene e alimentazione, direttamente in classe. Il bambino può successivamente essere inviato all’odontoiatra della Asl, che effettua gratuitamente la prima visita.
L’aspetto alimentare è molto importante, considerata la percentuale di comunità straniere in provincia di Grosseto (il 15,32% degli abitanti), che hanno abitudini alimentari diverse e spesso non corrette, come ad esempio un elevato consumo di zuccheri. L’alimentazione non corretta è, infatti, la causa del 50% delle carie nei bambini. Già eliminando gli zuccheri dei succhi di frutta e altre la patologia potrebbe essere ridotta del 30 %.
Sempre a proposito di prevenzione nei bambini, è stata organizzata anche una specifica formazione per le ostetriche che si occupano dei corsi pre-parto, affinché trasmettano alle donne che frequentano i corsi il messaggio dell’importanza della prevenzione e dell’igiene orale nel bambino.