FOLLONICA – Follonica si riprende “mezza” città e grazie all’accordo raggiunto con il demanio, che ieri ha ottenuto il via libera in consiglio comunale, si chiude finalmente una partita storica avviata quasi dieci anni fa con il primo protocollo d’intesa del 2007.
Questa volta, a differenza di allora, però non si parla solo di intenti, ma di scadenze e cifre concrete. Dopo il passaggio in consiglio infatti, l’accordo procedimentale tra Comune e demanio attende soltanto la firma definitiva prevista per il mese di dicembre.
Dall’Ilva a Piazza XXV aprile: ecco che cosa c’è nell’accordo – Sono essenzialmente tre i punti contenuti nell’accordo che sarà sottoscritto s dicembre in un momento pubblico che vedrà la partecipazione anche dei cittadini e che sarà presto comunicato.
Al primo posto c’è la soluzione di tutto il pregresso. Il Comune salderà il demanio in 15 anni con 470 mila euro, cifra dovuta per canoni dovuti fino ad oggi per Piazza XXV aprile e via Lago di Bracciano (Salciaina) che diventeranno di proprietà comunale. Una cifra molto inferiore a quella che era stata inizialmente chiesta. Il demanio infatti aveva fissato in 740 mila euro le somme dovute da Follonica. «L’accordo – dice il sindaco Andrea Benini – ci ha consentito di trovare la sintesi su un cifra più bassa del 60% di quanto richiesto e questo per noi è di grande soddisfazione».
Al secondo punto dell’accordo c’è il passaggio “gratuito” di tutta l’area dell’ex Ilva al Comune così come previsto dai dettami del federalismo demaniale per i beni culturali. La procedura di acquisizione dell’Ilva si completerà entro i prossimi due anni quando nel frattempo di concluderà l’accordo legato ai canoni della nuova caserma dei carabinieri.
Il terzo punto dell’accordo prevede invece il passaggio tra le proprietà del comune dell’edificio del Casello idraulico di via Roma e della Casa Gobba (l’edificio che accoglie anche la pinacoteca Modigliani), e lo spostamento della caserma della Guardia di Finanza dal lungomare all’ex caserma dei Carabinieri di via Bicocchi con la cessione allo Stato dell’immobile.
Il commento del sindaco – «Per Follonica è davvero un traguardo storico – ha commentato il sindaco Andrea Benini – perché la città si riappropria di alcune aree molto importanti anche per le prospettive di sviluppo e riqualificazione. Si tratta di una cosa enorme, gigantesca a cui in passato ci si era avvicinati con il protocollo d’intesa del 2007 e con il sindaco Claudio Saragosa. Un lavoro grandissimo per l’amministrazione e per gli uffici. Sono rimasto stupito dal voto contrario dei 5 stelle in consiglio perché forse non sono riusciti a capire la portata di un passaggio fondamentale per la città».
Le prossime tappe – A dicembre ci sarà la firma dell’accordo procedimentale e a gennaio il Comune inizierà a saldare i canoni con la prime rate. Contestualmente inizierà anche la procedura per la permuta dei beni.