FIRENZE – La Giunta regionale è determinata a portare a compimento gara a lotto unico per l’assegnazione dei servizi di tpl in Toscana. A ribadirlo è stato l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli chiamato dal Consiglio regionale a riferire sulla gara a seguito della sentenza del Tar che il 28 ottobre scorso ha fatto decadere l’aggiudicazione definitiva all’azienda Autolinee Toscana.
“Vi informo – ha detto Ceccarelli ai consiglieri in aula – che è nostra intenzione portare a compimento la gara, avendo come unico obiettivo quello di assicurare ai cittadini un servizio moderno ed integrato con le altre modalità di trasporto, accessibile con facilità, che utilizzi le migliori tecnologie oggi disponibili ed abbia tariffe omogenee su tutto il territorio regionale. Riteniamo che si debba porre in essere ogni azione opportuna per portare a compimento un percorso che ci consentirà di garantire il pressochè completo rinnovamento del parco mezzi (2100 nuovi bus su 2900 circolanti), il miglioramento del servizio e la messa in sicurezza di un settore che impiega migliaia di lavoratori, salvaguardando così l’occupazione”.
L’assessore ha ribadito che il Tar non ha inficiato la gara, al contrario ne ha espressamente confermato la validità. Per questo ai due contendenti verrà chiesto – sulla base di quanto stabilito da una specifica commissione tecnico/giuridica della Regione, appositamente creata per dare attuazione alla sentenza del Tar – di confermare l’offerta tecnica ed economica già presentata e di trasmettere Piani economico-finanziari coerenti con le linee guida che il Tar considerato prescrittive.
Ceccarelli in aula ha ricordato il lungo percorso della gara unica, avviato nel dicembre 2010 per rispondere alle esigenze di spendog review con una generale riorganizzazione del settore, mirata a razionalizzare i costi aumentando l’efficienza. Dopo aver elencato i vari step della gara, le sentenze – sempre favorevoli per la Regione – già affrontate in passato e le archiviazioni dei procedimenti aperti davanti alle Autorità Nazionali, Ceccarelli ha ricordato che nella sentenza del Tar 1548 del 28 ottobre scorso “su dodici motivi di ricorso presentati dalla ricorrente Mobit, sei sono stati ritenuti infondati e cinque non sono stati trattati perché subordinati ai principali e pertanto privi di interesse. E dei sei motivi del ricorso incidentale presentato da Autolinee Toscane, solo uno è stato accolto”. Ceccarelli ha inoltre spiegato quali sono stati i motivi di ricorso accolti dal Tar, entrambi relativi ai Piani economico finanziar i presentati dalle due aziende contendenti.
“Il motivo del ricorso presentato da Mobit – ha detto – che è stato accolto riguarda la metodologia di calcolo applicata da Autolinee Toscane per la determinazione di uno dei due indici di bancabilità. In pratica Autolinee Toscane ha escluso dal calcolo della media dell’indice gli anni in cui sarebbero stati assunti finanziamenti per gli investimenti”. “Per quanto riguarda il ricorso incidentale presentato da Autolinee Toscane – ha aggiunto l’assessore – il Tar ha accolto il motivo inerente al periodo di restituzione dei finanziamenti per gli investimenti, che nel Piano economico-finanziario di Mobit va oltre la durata della concessione”.
“Mi auguro – ha infine aggiunto Ceccarelli – che si superi questa stagione della conflittualità portata alle estreme conseguenze, una conflittualità che fino ad oggi ci ha impedito di dare ai toscani quanto avremmo voluto. Se così non dovesse essere, vorrà dire che saremo costretti ad attendere il giudizio del Consiglio di Stato, con ulteriore allungamento dei tempi”. Sull’attuazione della sentenza del Tar stanno lavorando gli uffici, per seguire le attività di natura tecnica e amministrativa proprie di questa fase. “E’ per noi essenziale proseguire nella nella gara Tpl – ha concluso Ceccarelli – confermando le risorse regionali (circa 120 milioni di euro all’anno) previste e continuando a sostenere gli investimenti, come mostra il bando da 8.750.000 euro per l’acquisto di nuovi mezzi che sarà pubblicato nelle prossime settimane e che si andrà aggiungere a quello già concluso da circa 40 milioni”.