ISOLA DEL GIGLIO – «Il Comune di Isola del Giglio aveva ottenuto dalla Comunità Europea, nel maggio 2012 e dopo un iter decennale, un finanziamento a fondo perduto di 2 milioni e 834 mila euro per la completa bonifica della discarica (messa in sicurezza permanente – MISP) in località Le Porte che è stato perso, e quindi revocato, in quanto il relativo progetto non è stato portato a termine (anzi non è nemmeno iniziato) nella tempistica prevista del 31 dicembre 2015». A parlare per il gruppo consiliare Progetto Giglio è Guido Cossu.
«Per tale mancato adempimento la Regione Toscana (e quindi il Comune di Isola del Giglio di conseguenza) è sotto infrazione europea con una sanzione di 200 mila euro semestrali a partire dal secondo semestre del 2015 fino a quando la bonifica non sarà comunque completata (ad oggi sono 600 mila euro, tra poco più di un mese il 1 gennaio saliranno ad 800 mila) – prosegue l’opposizione in consiglio comunale -. Al fine di “stoppare“ la sanzione europea è stato elaborato un parziale e più ridotto progetto finanziato dalla Regione Toscana per 470 mila euro come fondo in anticipazione per l’intervento di messa in sicurezza d’emergenza (MISE) della discarica in località Le Porte e relativo piano di recupero in quanto il Comune non dispone delle necessarie risorse (dopo aver perso i circa 3 milioni e dopo aver anticipato 485 mila euro di spese in contenzioso con Costa Crociere)».
«Fermo restando che tale intervento (copertura con teli) non prescinde poi dall’effettuare la totale e completa bonifica, come previsto in origine (che dovrà comunque essere fatta negli anni futuri , dai futuri Sindaci) e che di tale parziale bonifica solo una minima parte sarà poi utilizzabile in seguito – continua la nota -. Per tutti comunque, residenti e non, sarà necessario riaprire il portafoglio (se mai l’avessimo chiuso) in quanto dovremo comunque restituire alla Regione Toscana quanto anticipato a partire, come cita il decreto, dal 1 gennaio 2018 fino al 30 giugno 2025 con rate semestrali di 29.375 euro cioè 58.750 euro annui».
«Dovremo poi ulteriormente riaprire il portafoglio (se mai l’avessimo chiuso) per far fronte alla sanzione comunitaria quantomeno pari ad € 800.000 ( se la MISE terminerà entro il Giugno 2017 ) senza pensare a quanto in seguito ci costerà appunto la necessaria, imprescindibile e radicale bonifica della Discarica (circa 3 mln). In una riunione pubblica del Dicembre 2015 lo stesso Sindaco se ne assumeva tutta la responsabilità. Cari gigliesi e non, vi siete fatti un’idea di chi pagherà tutto questo – conclude -? Nelle prossime bollette…»