GAVORRANO – Le stelle di pirite brillano di luce propria ed è proprio questo che si percepisce al Centro Congressi della Porta del Parco di Gavorrano, dove ieri pomeriggio è stata aperta al pubblico una mostra celebrativa, intitolata appunto “Stelle di Pirite, storie e personaggi del territorio di Gavorrano e Scarlino in 30 pannelli”, organizzata dai comuni di Gavorrano e Scarlino, in collaborazione con Antiche Dogane, Franco Balloni, Paolo Ceccarelli ed Etra Occhialini.
Incorniciati dagli aquiloni coloratissimi del maestro Fabiano Vignali, 30 pannelli informativi, sculture, quadri e un telescopio al centro del percorso, Gavorrano e Scarlino celebrano le proprie eccellenze in questa mostra in cui sono numerosi i personaggi passati e presenti, originari dei due comuni o “adottati” nel tempo, tra importanti scienziati, artisti, benefattori e minatori.
La miniera, la sua storia e la sua influenza sul territorio, sono il filo conduttore dell’iniziativa nonostante la mostra ospiti eccellenze di tutte le categorie artistiche, scientifiche e sociali.
Erano presenti all’inaugurazione i rispettivi sindaci di Gavorrano e Scarlino, Elisabetta Iacomelli e Marcello Stella, che hanno ringraziato gli organizzatori e sottolineato l’importanza della ricerca di realtà dimenticate per mantenere viva e per fortificare la conoscenza del territorio.
Il coro polifonico di Caldana diretto dal Maestro Severino Zannerini ha accompagnato la presentazione dei 30 personaggi scelti per questa prima edizione della mostra.
Il curatore, professor Paolo Ceccarelli, che definisce l’iniziativa come una “dichiarazione d’affetto di uno che gira sempre per il mondo”, ha raccontato com’è nata l’idea della mostra: «Stavo leggendo alcuni numeri di “Antiche Dogane” che mi incuriosivano. Portare di nuovo alla luce le persone che qui hanno lasciato un’impronta mi sembrava interessante. Sono proprio le capacità artistiche, l’intelligenza e l’ingegno che per me rappresentano la vera storia dell’Italia. In questo caso un importante contributo va dato soprattutto alla miniera, alle storie delle figure straordinarie che l’hanno sempre accompagnata e da cui nasce una base solida di cultura e di tradizione. Non dimentichiamoci che tanti artisti eccellenti erano minatori. Insieme a Etra Occhialini e Franco Balloni abbiamo raccolto le figure che sono esposte qui, ma sono sicuro che ce ne saranno molte altre. Ad esempio mancano le donne, bisogna fare uno sforzo in questo senso, ma sono certo che ci saranno anche loro la prossima volta.»
L’iniziativa è legata anche alla scuola, ieri mattina circa 260 alunni delle scuole medie hanno visitato la mostra ed esplorato i personaggi storici del loro paese natale.
«E’ molto importante il coinvolgimento della scuola in questo progetto –continua Ceccarelli – proprio per far capire agli studenti che si può nascere e crescere in un paese piccolo ma che, se quel posto ha radici culturali solide, niente sarà impossibile da raggiungere. Ai ragazzi vorrei dire; studiate, impegnatevi. Potete diventare scienziati della Nasa, esplorare lo spazio, fare l’artista o vivere all’estero, perché qui ci sono gli esempi di figli di ferrovieri o minatori che sono diventati eccellenze nel mondo. Anche voi potete farlo se vi impegnate e ci credete.»