GROSSETO – I presidenti delle articolazioni zonali e delle Società della salute della Asl Toscana sud est hanno incontrato, oggi pomeriggio, a Siena, la Direzione aziendale che ha illustrato loro il Piano degli investimenti 2016-2018 e l’assetto della nuova rete ospedaliera. L’incontro è stato voluto dai sindaci del territorio della Asl Toscana sud est, Giacomo Termine, per fare il punto sullo stato di avanzamento nella riorganizzazione della rete ospedaliera e sugli investimenti 2016-2018.
Erano presenti anche il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Le Scotte, Pierluigi Tosi.
“Fin da quando si è insediata la Conferenza e sono stato eletto presidente, ci siamo dati l’obiettivo di monitorare costantemente il lavoro della Direzione aziendale”, ha detto Termine. “Abbiamo scelto lo strumento del confronto e della condivisione degli obiettivi e la conferenza dei sindaci è la sede deputata a questo confronto. Oggi cominciamo con i presidenti delle Articolazioni zonali e delle Società della salute, ma è mia intenzione illustrare il Piano degli investimenti e la Rete ospedaliera, in ciascuna provincia di Arezzo, Grosseto e Siena, incontrando tutti i sindaci e tutti i territori. Sarà questa l’occasione per scendere nel dettaglio sull’organizzazione degli ospedali e sulle attività che verranno sviluppate in ogni singolo presidio”.
Il piano investimenti 2016-2018 – Sono 190 milioni di euro gli investimenti complessivi per tutta l’Azienda, previsti dal Piano 2016-2018, che riassume il quadro complessivo di ciò che è già partito negli ultimi anni e ciò che si deve concludere. Il Piano comprende sia le opere strutturali che le apparecchiature sanitarie e definisce nel dettaglio i settori di intervento, le priorità, secondo un cronoprogramma, con revisioni e aggiornamenti annuali sullo stato di attuazione. Gli obiettivi prioritari, oltre al completamento degli investimenti già avviati e agli adeguamenti strutturali, prevede anche il rinnovo e il potenziamento della dotazione tecnologica, di quella informatica, delle tecnologie sanitarie, solo per le quali si prevedono investimenti per 37 milioni di euro.
Il piano per la provincia di Grosseto – Per quanto riguarda il territorio della provincia di Grosseto, il totale degli investimenti supera gli 81 milioni di euro.
Nel dettaglio, 68 milioni vanno alla Zona grossetana e riguardano interventi in corso di realizzazione. In particolare, la nuova ala dell’ospedale Misericordia, compresi gli interventi accessori, gli arredi e la dotazione strumentale e tecnologica, la nuova viabilità interna al perimetro ospedaliero, e gli interventi sulla vecchia struttura (adeguamento del sistema antincendio e le ristrutturazioni delle aree dove sono ospitate le attività che si sposteranno nel nuovo blocco). Per quanto riguarda le attività territoriali, l’investimento più significativo è il centro per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, in corso di realizzazione a Casa Mora, nel comune di Castiglione della Pescaia.
Per la zona dell’Amiata grossetana, gli investimenti previsti sono di oltre 3 milioni di euro, grazie ai quali sono stati realizzati l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale di Casteldelpiano, l’ampliamento del distretto di Roccalbegna, le elisuperfici di Cinigiano e Roccalbegna. È stata inoltre installata la nuova risonanza magnetica all’ospedale e sono previsti nuovi interventi di ristrutturazione.
Per le Colline dell’Albegna, il Piano prevede 2 milioni di euro, relativi all’adeguamento e alla manutenzione degli ospedali di Orbetello e Pitigliano, nonché la realizzazione della casa della Salute di Orbetello
Sulle Colline metallifere, il Piano riporta investimenti in parte realizzati e altri in corso, che superano gli 8 milioni di euro. Riguardano la ristrutturazione dell’ospedale di Massa Marittima, la ristrutturazione e l’ampliamento del distretto di Follonica e la realizzazione dell’elisuperficie di Montieri.
La rete ospedaliera aziendale – “Come dimostrano gli investimenti, l’Azienda ha voluto completare e qualificare le strutture ospedaliere e distrettuali presenti nel territorio”, ha commentato Enrico Desideri. Anche la rete ospedaliera che oggi abbiamo presentato alla Conferenza dei sindaci, va nella direzione di dare risposte appropriate ai cittadini. Tutti i 13 ospedali sono valorizzati secondo specifiche caratteristiche. In più, il modello prevede l’attivazione di reti cliniche integrate, nell’ottica di costruire relazioni strutturate tra servizi che connettano ed integrino le specialità e le discipline. Quanto presente negli ospedali viene quindi maggiormente qualificato con questo modello, basato sulla realizzazione di percorsi clinico-assistenziali e legato alla valorizzazione delle specifiche competenze, in un assetto organizzativo volto alla forte integrazione tra tutte le strutture coinvolte.”
Nella rete ospedaliera, che coinvolge, si integra e ha come riferimento l’Azienda ospedaliera universitaria delle Scotte, la gestione del percorso diagnostico-terapeutico del paziente viene ottimizzata definendo il ruolo che il singolo professionista è chiamato a svolgere, adattando il sistema delle cure all’effettivo bisogno clinico della persona.
La facilità di interazione tra i professionisti sarà garantita dalla tecnologia, non ultima la cartella clinica elettronica. Questo permetterà agli specialisti di effettuare prestazioni nei vari ospedali e di condividere in modo interdisciplinare le informazioni cliniche per casi più complessi.
“Questo è il primo momento di confronto – ha concluso Giacomo Termine – anche sulla rete ospedaliera. L’organizzazione di ogni ospedale, i focus previsti, le linee strategiche verranno approfondite e trattate in incontri specifici, a Grosseto e nelle altre province”.