MONTE ARGENTARIO – Sono state demolite oggi le ultime 5 casette della Feniglia. L’operazione, che ha richiesto molti anni, era partita sette anni fa, quando a Orbetello era ancora sindaco Altero Matteoli. Le casette allora erano 53. Una specie di villaggio conosciuto da tutti come Casba. Adesso non c’è più nulla, se non le macerie che presto verranno ripulite.
«Quando sono diventato sindaco – ricorda Arturo Cerulli primo cittadino di Monte Argentario – sono andato a vedere, non c’ero mai stato. Tra le dune, a 150 metri dal mare, subito dietro i bagnetti, sorgevano queste baracche. Tutti mi hanno detto che non sarei riuscito a buttarle giù, e invece ce l’ho fatta».
L’area ha una storia particolare, perché, pur trovandosi nel territorio comunale di Monte Argentario, è in realtà di proprietà del comune di Orbetello. Tanti anni fa proprio Orbetello la assegnò ad alcuni suoi cittadini per fare degli orti. Poi sugli orti sono sorte delle casette che sono diventate abitazioni al mare. L’area era però demaniale, e di fatto la situazione non è stata mai sanata. Case con luce e acqua, ma spesso senza allaccio fognario. In qualche caso erano state anche vendute, passando di mano negli anni.
«C’è voluto molto tempo perché ci sono stati ricorsi di ogni tipo – prosegue Cerulli – anche stamani siamo andati con agenti e polizia perché non ci fossero problemi. Alla fine c’erano più mezzi che persone. È vero che all’Argentario le demolizioni non finiscono mai, ma almeno quest’area è ora sotto controllo. Adesso ripuliremo l’area dalle macerie e poi la riconsegneremo simbolicamente al Comune di Orbetello, che ne è proprietario, con una cerimonia».