MONTE ARGENTARIO – I marittimi dell’Argentario sul piede di guerra nella capitale per far rispettare i diritti dell’intera categoria nazionale che, proprio sul promontorio, conta tantissime famiglie che legano la loro sopravvivenza al lavoro legato al mondo della navigazione mercantile e da diporto.
Questa mattina, a Roma in piazza Porta Pia, erano più di 200 gli argentarini già riuniti in altre battaglie dalla locale associazione Marittimi Argentario, che sono giunti davanti al ministero delle infrastrutture e dei trasporti per far sentire la loro voce di protesta che riguardava diversi punti molto delicati legati, soprattutto, alle problematiche di rinnovo dei certificati Imo per la navigazione, al riconoscimento del lavoro del marittimo come “altamente usurante” ai fini Inps, al riconoscimento di tutti i corsi di formazione esteri riconosciuti dall’IMO, alla creazione di un osservatorio del mercato del lavoro del settore, fino anche al riconoscimento del diritto di voto per i soggetti imbarcati che girano il mondo.
Le istanze di tutti sono state portate avanti da una delegazione che è stata ricevuta all’interno del Mit e che ha visto la presenza, in vece di rappresentante dei lavoratori del promontorio, di Luigi Scotto, ex-assessore comunale all’economia del mare.