GROSSETO – Cittadinanza onoraria al Savoia cavalleria e civiche benemerenze al corpo di Polizia municipale, ai vigili urbani in servizio durante l’alluvione del 1966 e alla memoria di Santi Quadalti. Così si è espresso questo pomeriggio il Consiglio comunale di Grosseto che ha attribuito queste onorificenze, all’unanimità per il vigili urbani, a maggioranza per il Savoia cavalleria.
Queste le motivazioni per la cittadinanza onoraria al reggimento Savoia cavalleria di stanza a Grosseto: “… per l’altissimo valore militare, ma anche per il considerevole impegno civile, per il quale il Reggimento è chiamato a prodigarsi … visto inoltre che tale Reggimento, che vanta un antico ed eroico trascorso militare per il quale è stato insignito nei secoli di molti riconoscimenti al proprio merito ha, dal suo insediamento a Grosseto, preso parte a molte missioni di pace in paesi stranieri (Bosnia, Albanzia, Kosovo, Iraq, Afghanistan), ma che, proprio per la sua valenza, opera attivamente nel nostro Paese anche in occasioni di eventi particolari, quali l’Expo e il Giubileo, prendendo anche parte alla cosiddetta operazione Strade sicure, supportando le forze di polizia in diverse città”.
“Siamo onorati di ospitare nel territorio comunale una prestigiosa realtà militare come il Savoia cavalleria, che da sempre si distingue in Italia e all’estero per impegno, spirito di sacrificio, professionalità e dedizione verso chi si trova in stato di bisogno – dice il sindaco di Grosseto –, in operazioni di sicurezza e di pace anche in territori a rischio. Con lo stesso spirito siamo onorati di attribuire una menzione particolare a quanti si sono prodigati nei giorni dell’alluvione e alla Municipale il cui operato, ieri come oggi, è a garanzia dell’incolumità di tutti noi”.
Le civiche benemerenze sono state conferite a Felice Serra (allora comandante della Municipale, nella foto sopra) e a Renato Bocchi, Mario Moretti, Giuliano Bianchini, Carlo Carnicelli, Marcello Teresini, Franco Battistini, Franco Mazzieri, Romolo Cheli, Guido Cardini, Enzo Duchini, Furio Lazzeretti, Alberto Gentili (vigili urbani all’epoca in servizio); inoltre al corpo della Polizia municipale e alla memoria di Santi Quadalti.
Queste le motivazioni: “… per il corpo della Polizia municipale e per quei vigili urbani, all’epoca in servizio, che nel corso di quei tragici eventi contribuirono con abnegazione e coraggio a salvare molte vite umane e a portare aiuto e conforto alla popolazione. Alla memoria del buttero Santi Quadalti (nella foto sotto) per l’altissimo valore dell’operato e per l’impegno civico profuso”.
“Il 50esimo anniversario dell’alluvione a Grosseto, che il Comune ha ricordato con numerose iniziative culturali, di studio e approfondimento – spiega il vice sindaco e assessore agli Affari istituzionali– ci ha offerto un’importante occasione, quella cioè di colmare un vuoto pesante rispetto all’attribuzone del meritato omaggio a quei vigili urbani che si distinsero nel ’66. Oggi il Consiglio comunale ha voluto ricordare con una doverosa onorificenza il loro valore, l’impegno e il darsi senza riserve. Allo stesso tempo abbiamo voluto rendere il giusto merito a quanti nel presente si impegnano per la pace, per la sicurezza, per la pacifica convivenza degli uomini, così come per il rispetto delle regole. Da qui il nostro grazie al Savoia cavalleria e alle altre forze armate che non mancheremo di omaggiare per la loro preziosa presenza nel territorio maremmano e per il loro operato su molti fronti nazionali e internazionali”.