GROSSETO – È uno dei simboli della bonifica in Maremma. È la Piramide della Steccaia eretta nel 1830 per ricordare e fissare nel tempo l’inizio dell’opera di bonifica del Granduca Leopoldo. Insomma è da qui che nasce la Maremma come la conosciamo oggi.
E stamattina in occasione del programma di iniziative per i 50 anni dall’alluvione il Consorzio di bonifica ha voluto inaugurarla di nuovo doo un’opera di restauro che la restituisce ai grossetani e alla storia.
Nell’intervento di restauro sono state recuperate le targhe, datate rispettivamente, 1830 e 1842, volute proprio dal Granduca di Toscana. Eretta da Leopoldo II di Lorena, la Piramide si trova alle spalle di Ponte Tura, sulla diga della Steccaia, in fondo a un viale alberato, ove si trova anche una terrazza che si affaccia sull’ansa del fiume Ombrone.
Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti insieme al presidente del Consorzio di bonifica Fabio Bellacchi, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’architetto Pietro Pettini e gli studenti dell’istituto agrario.