GROSSETO – No ai “furbetti del cartellino” e valorizzazione dei dipendenti virtuosi: l’amministrazione Vivarelli Colonna, insediatasi nel giugno scorso, non intende trascurare e tollerare la gravità di certi comportamenti fraudolenti e dichiara guerra a eventuali fenomeni di assenteismo.
“Vogliamo impegnarci in una continua vigilanza e informazione – commenta il sindaco – anche a tutela della dignità di chi svolge il proprio lavoro con dedizione e rispetto per i cittadini”.
Una legge del 2009 ha introdotto anche nell’ordinamento italiano il licenziamento disciplinare per i dipendenti pubblici: lo scorso luglio una norma ha integrato il dettato proprio per reprimere e prevenire i casi di falsa attestazione di presenza in servizio nella Pubblica Amministrazione prevedendo il licenziamento per i dipendenti autori di comportamenti fraudolenti, per chi agevola questi comportamenti e per i dirigenti, funzionari che omettano controlli e provvedimenti disciplinari.
“È una norma che sicuramente nasce dal senso di indignazione generalizzato nell’opinione pubblica per episodi sicuramente poco edificanti – conclude Vivarelli Colonna -. Ma è anche una forma di giustizia e di tutela della maggioranza dei dipendenti pubblici che svolgono il proprio lavoro con professionalità e cortesia e che non devono certo essere assimilati a colleghi fannulloni e fraudolenti”.