GROSSETO – Cassa integrazione in diminuzione in provincia di Grosseto. Nel complesso si riduce il ricorso alla CIG, mentre aumenta il numero degli impiegati beneficiari di interventi di sostegno al reddito soprattutto nell’edilizia e nelle public utilities.
Tra gennaio e giugno 2016, i dati sono stati analizzati e diffusi dalla Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, sono state autorizzate dall’INPS oltre 6,7 milioni di ore di cassa integrazione guadagni a favore di imprese e lavoratori operativi nel territorio compreso tra Collesalvetti e Capalbio. Nello specifico, il citato monte ore interessa per il 90% la provincia di Livorno e per il 10% Grosseto, a conferma del diverso contesto produttivo caratterizzante le due province.
Le ore autorizzate a favore di operai sono state 5.323.408 (78,4%) mentre quelle riguardanti figure impiegatizie sono state 1.462.394 (21,6%).
Quanto alla scomposizione per tipologia di cassa l’autorizzato riguarda per il 90% la straordinaria, per l’8% l’ordinaria e per il restante 2% la CIG in deroga.
Rispetto a gennaio-giugno 2015 il monte ore autorizzato è più che raddoppiato sia per gli operai che per gli impiegati. Il principale responsabile di tale risultato è la CIG straordinaria (+194%) che come noto è lo strumento individuato per gestire le crisi aziendali più gravi e complesse. A ciò si affianca l’incremento minore della CIG in deroga mentre invece cala il ricorso alla CIG ordinaria (-43,6%). Quest’ultima incide tuttavia sul monte ore complessivo soltanto per l’8% e quindi non riesce a contrastare il forte incremento della straordinaria.
Nel primo semestre 2016 l’83,8% delle ore autorizzate per le due province riguarda l’industria manifatturiera che sembra quindi essere il principale responsabile della nuova impennata di richieste di interventi di sostegno al reddito. Su questo dato pesa in modo consistente la situazione livornese.
A Grosseto invece si rileva un trend negativo dell’autorizzato su tutte le tipologie di cassa che si concretizza in un minor ricorso alla CIG di una certa importanza: oltre 410 mila ore in meno rispetto allo stesso periodo 2015 (-38,6%) imputabile essenzialmente agli operai. Da sottolineare come in questa provincia stiano aumentando gli impiegati interessati dalla CIG (+7,6%) sia per l’ordinaria (+16,7%) che per la straordinaria (+10,2%) con esclusione della deroga (-27,8%). Del resto su questo territorio l’industria manifatturiera incide sull’autorizzato complessivo, sia in generale che nello specifico periodo di interesse, molto meno rispetto a Livorno. Si aggiunga anzi che il monte ore indirizzato al settore grossetano è passato dal 64,2% dello stesso periodo 2015 al 38,9% del 2016. E’ l’industria nel suo complesso a “pesare” maggiormente sulle situazioni di crisi grossetane ovvero non solo manifatturiero ma anche edilizia, attività estrattive e public utilities (totale industria 87,5%).