GROSSETO – Primi effetti del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, presentato dai consiglieri comunali del centrosinistra contro la delibera di nomina della giunta comunale.
La storia ormai è nota: secondo il centrosinistra il sindaco avrebbe violato le norme in materia di rappresentanza di genere nello scegliere la sua squadra di governo. Tradotto in soldoni secondo la legge Delrio tra gli assessori ci sarebbero troppi uomini. Una “querelle” nella quale qualche settimana fa era entrato il difensore civico della Toscana chiedendo spiegazioni e più di recente la presidente della commissione pari opportunità della Toscana.
La notizia di oggi invece è un’altra e riguarda la procedura legata al ricorso al Presidente della Repubblica.
Il ministero dell’Interno (Dipartimento per gli affari interni e territoriali) ha acquisito ieri (8 novembre) il ricorso e oggi chiede al Comune di Grosseto che “l’ente faccia pervenire entro 30 giorni dalla data di ricevimento della presente nota (cioè della nota di richiesta, ndr) le proprie deduzioni per consentire a questa amministrazione di relazionare al Consiglio di Stato” così come prevede la normativa.
La procedura prevede poi che ci siano ulteriori 20 giorni per la presentazione da parte di chi ha presentato ricorso, in questo i consiglieri dei tre gruppi, Pd, Lista Mascagni e Passione Grosseto, di eventuali repliche.
La vicenda è destinata ad andare avanti quindi almeno fino all’inizio del 2017 quando la documentazione arriverà al vaglio del Consiglio di Stato. I giudici potrebbero decidere di accogliere il ricorso o rigettarlo nel merito oppure dichiararlo improcedibile. Nel caso in cui entrassero nel merito comunque la procedura si concluderebbe con un decreto del Presidente della Repubblica.