MONTIANO – Rinato dall’unione di forze e cresciuto con l’energia dell’amicizia, della voglia di stare assieme e della passione per il calcio. E’ l’USD Montiano, società fondata nel 1966, battistrada del girone grossetano di Terza categoria, rinforzato nell’estate del 2009 dalla dirigenza del Cupi a ridare brio e stimolo e a riportare gioco e ben due promozioni in Seconda in pochi anni. “Ogni volta che siamo saliti di categoria non siamo stati all’altezza – ha ammesso il direttore sportivo e giocatore montianese Nicola Brezzi – abbiamo sempre avuto difficoltà, non avendo un settore giovanile, a trovare giovani fuoriquota in grado di amalgamarsi con il vecchio gruppo”.
Grossetano di 33 anni, di cui ben sedici giocati in biancoazzurro, Brezzi racconta della sua società con la solarità di chi ha vissuto bellissimi momenti col pallone ai piedi e superato ostacoli e difficoltà, inclusi due infortuni ai legamenti dei crociati, poi guariti da soli quasi per miracolo. “Quest’anno abbiamo iniziato abbastanza bene – ha continuato – a parte il match contro l’Arcille, dove abbiamo peccato un pò di presunzione e preso sotto gamba la gara, che nella testa dei giocatori poteva risultare facile; proprio per questo abbiamo concesso errori banali che ci sono costati un brutto pareggio. Ancora però non abbiamo fatto niente, ai miei compagni dico sempre che non dobbiamo mai pensare alla vittoria del campionato, dobbiamo vivere ogni allenamento e ogni partita con il sorriso e l’impegno giusto. Quando abbiamo fatto questo, allora ci possiamo ritenere soddisfatti a prescindere dal risultato. La prossima settimana tornerà la coppa Toscana: è un appuntamento importante dove noi puntiamo fortemente perchè può dare la possibilità a chi è stato impiegato meno di dimostrare quanto valga”.
Per la società collinare, dopo l’amarezza della retrocessione, l’obiettivo principale è quello di divertirsi, tutt’altro che scontato. “Veniamo da un anno molto difficile – ha continuato il ds grossetano – dove abbiamo preso una batosta notevole, quindi la prorità di tutti è far tornare Montiano il posto magico che è sempre stato. Non mi baserò mai sul solo risultato, voglio che tutti i giocatori trovino all’Athos Bonini il posto per rilassarsi da tutti i problemi extra calcistici. Abbiamo un progetto che non si soffermerà mai sui risultati ma avrà larghe vedute. Quest’estate quando sceglievo i giocatori non mi sono basato sulle sole doti tecniche di ogni singolo, ho cercato di puntare molto sulla persona perchè penso che questo deve essere alla base nella vita, figuriamoci in un campionato di Terza categoria. Quest’estate abbiamo deciso di cambiare strategia e scegliere di non dare rimborsi ai giocatori. Nessuno riceve un centesimo dalla squadra, chi ha scelto Montiano l’ha fatto per la passione del calcio, abbiamo deciso di investire tutto il nostro piccolo budget su servizi che possono aiutare qualsiasi componente della squadra a migliorare; tra questi abbiamo acquistato un pulmino nuovo, abbigliamento tecnico sportivo da far invidia a squadre molto piu blasonate e il servizio lavanderia, il nostro fiore all’occhiello: nessun giocatore dovrà portare i vestiti da calcio sporchi a lavare a casa. Lo so, non è tanto però avvicinarsi a realtà professionistiche per piccole cose aiuta sotto il profilo dell’impegno. Devo dire che questa cosa sta pagando, agli allenamenti siamo sempre tanti e grazie anche ai risultati le facciamo con grandi motivazioni”.
Come tante società della Maremma, ma con un’originalità forse più spiccata che per altre, il team biancoazzurro vede la sua forza nel gruppo, che è alla base di ogni singola vittoria. Tante e straordinarie le storie intrecciate in questo team di amici veri dove tutti, a partire dal giovane presidente e mister Alessandro Cipriani fino all’ultimo arrivato, stanno volentieri con tutti fra partite, scherzi, battute, pagelle tragicomiche firmate dal portiere Vergari, foto e selfie di cene, qualche volta anche dopo un allenamento fatto sotto una pioggia battente. Bello quanto gradito il regalo speciale dell’amico Leonardo Blanchard, calciatore professionista di Grosseto in forze al Carpi: le divise da gioco griffate Gigova. Simpaticissime le magliette “solidali” intitolate al compagno Tommaso Casalini. “Per noi oltre che essere un amico straordinario – ha spiegato Nicola – è la persona che ha una passione per il calcio in una maniera smisurata. E’ il mio bersaglio numero uno per gli scherzi, ma nonostante questo li accetta e ricambia, ha una simpatia disarmante e tutti i giocatori gli vogliono un bene dell’anima per questo. Ora in questo momento ha avuto un bruttissimo infortunio che lo sta tenendo lontano dal campo, nonostante questo ogni giorno ci fa capire che lui c’è ed è presente a prescindere e questo per me, parlando da direttore sportivo, è la chiave di tutto”.
Come rosa, il Montiano dell’attuale stagione è molto ringiovanito ma ha mantenuto alcuni veterani. “Abbiamo voluto tenere lo zoccolo duro dei ‘vecchietti’ – ha concluso Brezzi – che sanno consigliare ed aiutare i più giovani dalle insidie che un intero campionato può portare. Le avversarie peggiori? Ci sono molte squadre attrezzate quest’anno, ma non sono solo quelle di alta classifica come Montiano, Braccagni, Orbetello Scalo, Ribolla e Casotto Marina a poter ambire al successo finale, ma anche altre partite un pò in sordina, che possono ancora dare del filo da torcere alle altre: tra queste ci metterei Nuova Grosseto, Campagnatico e San Quirico. Faccio un grande in bocca al lupo a tutti i giocatori del campionato”. Impossibile però non chiedere ragguagli su un cartellino appeso nello spogliatoio che recita “Le partite si iniziano a vincere dagli allenamenti”. Brezzi non lesina spiegazioni sincere e limpide, ancora una volta: “Non è niente di piu di un mix di frasi che ho voluto attaccare a inizio anno per far capire a tutti come ci si deve comportare; questi fogli in primis parlano di rispetto, impegno e educazione, niente di più”.
Questa la dirigenza 2016-2017 del Montiano: il presidente e allenatore Alessandro Cipriani, i dirigenti accompagnatori Alessandro Perrone e Lorenzo Benassi, il direttore sportivo e giocatore Nicola Brezzi, il guardalinee Dario Cipriani, il preparatore dei portieri e giocatore Jonathan Roberti.
Questa la rosa dei giocatori: i portieri Vergari, Marasà e Roberti; i difensori Brezzi, Casalini, Riccardi, Lorenzoni, Guerriero, Valentini, Guerri e Ferrini; i centrocampisti Andrea Sforzi, Lorenzo Sforzi, Storelli, Giannini, Tortoli, Corridori, Merquoki e Diaoune; gli attaccanti Sefa, Ruggiero, Piccini, Rodriguez e Mazzinelli.